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Westerman è il comune denominatore tra Elton John e Bon Iver
Quando un giovane inglese di nome Westerman pubblica il suo album d’esordio e Sir Elton John dichiara con un tweet “Sono molto orgoglioso del mio primo album, uscito nel 1969. Ma il primo album di Westerman è molto meglio del mio primo album! È uno dei miei preferiti al momento .” il giovane inglese sa per certo di essere su un binario che lo porterà molto lontano, se un giovane di nome Justin Vernon (Bon Iver) incalza risposte su twitter esaltando la bravura e la bellezza del tuo lavoro musicale, la scommessa è vinta in partenza.
Sembra che la stima tra i tre artisti sia un comune denominatore. Elton ha ospitato nel suo programma radiofonico (su Beats 1 di Apple Music) Elton John’s Rocket Hour proprio Justin Vernon. Più che un’intervista è stato un susseguirsi di elogi e complimenti da parte di Elton verso la carriera di Justin.
Una delle leggende viventi della musica che letteralmente impazzisce per i Bon Iver.
Durante il programma i due avrebbero tentato di programmare di cantare una canzone insieme nel prossimo tour dei Bon Iver
Ecco che con l’uscita del disco di Westerman troviamo John e Vernon che puntano la loro attenzione su questo musicista raffinato dichiarandogli incondizionata stima e affetto.
Westerman, Elton e Justin si sono scambiati complimenti e ringraziamenti su twitter mettendo in risalto quanto Elton e Justin si siano appassionati a Westerman.
Se non avete ancora ascoltato l’album in questione provate a farlo in totale relax e con la mente totalmente sgombra e aperta. “Your Hero Is Not Dead”. Un lavoro ricercato e introspettivo davvero molto affascinante.
D’altronde l’artista è un ragazzo davvero speciale come speciale è la sua musica che produce qualcosa di morbido e nuovo per le nostre anime.
Sulle bocche della stampa musicale già dal 2016 dopo il suo primo singolo a cui segue un brano meraviglioso “Mother Song” , finalmente il 5 giugno arriva sul mercato questa perla incredibile. Apprezzato da tutti se non osannato come il miglior album d’esordio del 2020. Westerman porta la sua passione e i suoi studi di filosofia all’interno dei testi e anche delle melodie, così struggenti e delicate.
Nella traccia “The Line” ci sono molti concetti che si riferiscono alle parole di Aristotele (suo filosofo preferito) dove parla delle persone che hanno perso la religione e riuscendo ad avere una filosofia che si basa sull’individuo e su ciò che davvero siamo in grado di fare tutta la visione diventa molto più ottimistica.