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SYSTEM OF A DOWN tornano dopo 15 anni con due inediti per accendere i riflettori sulla guerra in Artsakh e Armenia dopo i continui attacchi di Azerbaigian e Turchia

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I System of a Down si sono riuniti in via del tutto eccezionale per pubblicare un doppio singolo su tutte le piattaforme digitali: Protect the Land”/”GenocidalHumanoidz. L’uscita delle due canzoni non è stata promossa né pubblicizzata sui social negli scorsi giorni, risultando quindi una sorpresa e, purtroppo, un progetto senza un seguito programmato.

I due brani musicalmente non si distaccano particolarmente dal mood classico e ormai ben conosciuto dei SOAD; la prima leggermente più melodica (la cui struttura ricorda vagamente Aerials), la seconda più aggressiva e incalzante.

Ma il lato più importante delle canzoni risiede nella parte lirica e nel motivo specifico della pubblicazione. Un elemento che ha sempre contraddistinto la band di origini armene è la forte componente di denuncia in gran parte dei loro brani e questi ultimi non fanno eccezione.
L’uscita dei brani infatti è servita al gruppo per aumentare consapevolezza sulla disperata situazione della Repubblica dell’Artsakh, attualmente teatro di un acceso conflitto tra Armenia, Turchia e Azerbaijan.

I singoli sono quindi da contestualizzare in una campagna di sensibilizzazione e beneficienza lanciata dal gruppo. Sotto i video su YouTube è infatti presente un collegamento alla “Aid for Artsakh Campaign: una raccolta fondi il cui ricavato, insieme ai guadagni della band ottenuti dalla vendita del loro nuovo merchandising, andrà speso in aiuti e rifornimenti per le vittime di questo conflitto.

Gli attuali regimi corrotti di Aliyev in Azerbaijan ed Erdogan in Turchia non solo vogliono rivendicare Artsakh ed Armenia come propri, ma stanno commettendo genocidi impuniti sull’umanità e sulla fauna dei posti per raggiungere il loro obiettivo. Stanno approfittando della distrazione del mondo per compiere le loro atrocità. Siamo qui per proteggere la nostra terra, proteggere la nostra cultura e proteggere la nostra nazione.”

Per favore considerate l’opportunità di scaricare queste canzoni come atto di carità indipendentemente da come scegliete di ascoltarle oggi, domani e negli anni a venire.

Questo il messaggio lasciato dal gruppo sotto la donazione, seguito da una richiesta nella descrizione del videoclip di Protectthe Land su YoutTube.

Le royalties provenienti dallo streaming e dalla vendita dei due brani sono destinate all’Armenia Fund (www.armeniafund.org/).

In conclusione ascoltate le canzoni perché ne vale la pena.

In tutti i sensi.

Disponibili in digitale https://SMI.lnk.to/PTLGH

 

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