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Interviste

GARRETT KATO: ‘hemispheres’, il nuovo album tra alt-rock, indie e folk uscito il 4 dicembre (Nettwerk Records)

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Garrett Kato ha cambiato emisfero, letteralmente: il musicista nato come busker si è spostato in Australia e ha pubblicato Hempispheres il 4 dicembre, un disco che racchiude i suoi due precedenti EP e alcuni pezzi ancora inediti come I see you, scritto con Thelma Plum e Sam Sakr, All good e le versioni acustiche di Moon e It’s easier when you’re standing there.

Salito sul palco con musicisti come Damien Rice e Ziggy Alberts, Garrett Kato ha creato la sua personale odissea musicale in un viaggio sonoro che unisce I due emisferi del pianeta.

Prima hai pubblicato I tuoi EP, poi li hai riuniti in un disco con pezzi inediti: perchè hai deciso di fare così, perché non pubblicare subito un album?

Ho sentito che I gruppi di canzoni avevano una timeline diversa e che erano parte di due storie diverse. Sembrava naturale dare loro due strade differenti da percorrere, che eventualmente si sono unite durante il viaggio. Sono molto felice che abbiamo deciso di pubblicarle in questo modo.

 

Ti sei trasferito dal Canada all’Australia, da un emisfero all’altro. E’ solo una mia impressione o TU sei l’unificazione dei due emisferi? Due lati del pianeta in una persona sola?

(Ride) A volte mi sembra di impazzire vivendo così lontano da tutto ciò con cui sono cresciuto. Gli umani sono creature molto adattabili, e inizi presto a vivere bene in un nuovo ambiente se non ti lasci confinare dalla paura di ciò che non conosci.

 

Quindi, sempre a proposito di te e degli emisferi: sembra che questi due emisferi non siano solo geografici, ma anche spirituali: ti sei trasferito, sei diventato papà, ti sei sposato.  Due differenti emisferi, due posti diversi, due metà della stessa vita. Che ne pensi?
Decisamente, è stata una grossa trasformazione; quasi una specie di viaggio spirituale. Ho viaggiato lontano perché a casa stavo perdendo me stesso, e sono rinato in Australia. Una nuova vita e un nuovo motivo per vivere.

 

Pura curiosità: in un emisfero diverso c’è un cielo notturno diverso. Credo sia una grossa differenza, vedere un cielo così diverso da quello con cui sei cresciuto. Ti ispira? Tutte queste differenze ti ispirano?

In effetti il cielo notturno ha ispirato Moon, visto che ci sono due lati da vedere, e le stelle sono completamente diverse a seconda di dove ti trovi. Penso spesso a quanto coraggio abbiano avuto I primi esploratori per avventurarsi in nuovi luoghi, nel passato.

 

Nell’album ci sono alcuni pezzi nuovi, e le versioni acustiche di pezzi più vecchi: sono l’Equatore? Voglio dire, sono la cerniera che tiene insieme gli emisferi?
Le versione live sono semplicemente bonus track per la gioia dei fan.

 

Hai deciso di pubblicare la tua musica in un momento difficile per gli artisti: che farei per restare vicino ai tuoi fan?
Spero di fare un tour almeno in Australia…mi piacerebbe tantissimo tornare in Auropa, ma potrebbe volerci un po’. Spero di poter tenere una connessione con I miei fan europei online.

 

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