Interviste
Merrick: Maschere, rapporti complicati e amicizie tradite
Si chiama Maschere il terzo singolo del rapper ostiense Merrick, pubblicato il 24 gennaio 2021.
Il brano racconta una storia vera, la storia di un’amicizia tradita, a cui l’artista ha assistito come spettatore e ha deciso di trasportare lo sfortunato evento su musica.
Mixato dal producer romano Dr Cream il singolo è accompagnato da un enigmatico videoclip (disponibile su YouTube) dove troviamo Merrick in diverse situazioni, tra cui per esempio una partita a carte in quella che sembra una sorta di bisca.
Il beat è ipnotico, dalle tinte vagamente esotiche, e crea un ambiente onirico dove il rapper apre il suo cuore in un messaggio impattante rivolto ad un mondo di plastificate apparenze e di ingordo nutrimento del proprio ego, spesso (come nel caso di Maschere) a svantaggio di altri, sacrificando rapporti stretti.
Un messaggio che cerca di portare all’attenzione dell’ascoltatore la spesso dimenticata importanza delle relazioni.
Dal 24 gennaio è disponibile il tuo nuovo singolo Maschere, un brano su una wave decisamente drill. Quanto ci hai lavorato?
Ho scritto questo pezzo circa un anno fa ed è stata un’esperienza diversa dalla precedenti. Mi è uscito di getto, mentre di solito ci penso molto. Poi, nel corso del tempo, la canzone si è trasformata completamente, fino a diventare quello che è oggi.
Maschere è una svolta stilistica rispetto ai tuoi precedenti singoli. Come mai questo cambiamento?
È semplicemente un altro lato di me, osservo la realtà e mi piace raccontarla sperimentando nuovi stili. Infatti ho vari pezzi che sono di generi diversi tra loro, il bello deve ancora arrivare!
Di cosa parla il singolo? Qual è il soggetto? A chi si riferisce?
Il singolo si racconta da solo come una storia man mano che ascolti la traccia. Ho deciso di mettere in musica un’esperienza realmente accaduta che può capitare ad ognuno di noi. Non ho inserito dei riferimenti espliciti perché è stato un pretesto per raccontare un’amicizia tradita. Chi ha voluto capire ha capito…
Non si tratta di un fatto accaduto a me in prima persona, posso dirvi solo questo, anche se lo racconto dal punto di vista dell’interessato.
Il genere drill al momento sta andando veramente forte qui in Italia. Hai avuto qualche influenza (italiana o non) durante la produzione del pezzo?
In realtà no, non ho avuto un’influenza in particolare che mi ha portato a scrivere questo tipo di pezzo. Però in quel periodo ascoltavo molta trap americana.
Se potessi scegliere un artista con cui collaborare chi sarebbe?
Adesso come adesso sceglierei Gemitaiz. L’ultimo mixtape mi ha fatto impazzire. Ma devo ammettere che il featuring dei sogni è con Drake.
Al momento sul tuo Spotify sono presenti tre singoli. È in arrivo qualcosa di più grande?
Per ora sì. Sono agli inizi, ma ho pronta tanta musica con vibes diverse che uscirà nel corso di quest’anno. Quindi tenetevi pronti! E seguitemi sui miei profili.
Vuoi dire qualcosa ai tuoi ascoltatori?
Certo!! Vi volevo ringraziare per il supporto che mi date sempre! Singolo dopo singolo stiamo crescendo e non vedo l’ora di farvi sentire cosa ho in serbo per il 2021, e spero dal vivo!