Interviste

Fedez e Francesca Michielin, la coppia perfetta per il Festival di Sanremo 2021?

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Saranno in coppia a Sanremo e porteranno il loro brano “Chiamami Per Nome”, sono tra i più attesi Fedez e Francesca Michielin, c’è dell’ansia nell’attesa di salire sul palco dell’Ariston lui la combatte con la meditazione trascendentale, lei ascoltando le interviste di Totti (ti stimo!). Ce lo raccontano in conferenza stampa emozionati, ognuno a modo suo, di salire sul palco che fa tremare le gambe anche ai più navigati; per Francesca è un ritorno, per Fedez è la prima volta.

Per me è tutto nuovo, c’è ansia ma anche tanta voglia di vivere questa esperienza, la mia presenza non è legata a nessun progetto discografico nell’immediato, Franci si, con la riedizione di “Feat”. Non volevo avere il corollario di altri progetti ma vivere Sanremo fino in fondo”.

La Michielin che uscirà con la nuova versione di “Feat” è molto felice di tornare a lavorare e ad emozionarsi con Fedez dopo tanti anni.

Chiamami per nome è una canzone che mi emoziona molto e non mi succede spesso, con Fede mi viene la lacrimuccia e sono felice di portarlo sul palco dell’Ariston. Con questo brano si evince che c’è un’evoluzione musicale e testuale, è una canzone d’amore ma è un amore trasversale rispetto a “Magnifico”  e “Cigno Nero”, è un brano pop particolare con un arrangiamento con il Korg M1  il suono cinematografico 001 e  eseguirlo con l’orchestra ci ha emozionati tantissimo

Fedez rimarca che entrare in una stanza con 60 persone, in questo momento, è già un’emozione.
Il brano nasce dalle penne di Davide Simonetta, Alessandro Mahmoud e Alessandro Raina, è un’avventura nata su zoom per poi essere portato in studio.

È stato un bel viaggio per arrivare al brano, una boccata d’ossigeno in un momento dove non c’è molto da fare

Racconta Fedez anche se lui stesso afferma che questa pandemia ha cambiato molto la sua visione del modo di fare musica.

Una visione diversa da quella di prima, né giusta né sbagliata, solo che era arrivato il momento di cambiare, è il periodo delle cose non ponderate, della condivisione della musica con gli altri, con gli amici, sono appassionato delle Factory di Andy Warhol, quindi della collettività e non più in solitaria. Non voglio più darmi delle scadenze: tour, disco con data di chiusura, tutto tassativo. È un errore si perde la magia del viaggio, vado a Sanremo e poi di corsa far uscire il disco, mi sembrava di rifare lo stesso errore”.

Come raccontano Fedez e Francesca, l’impronta di Mahmoud è molto presente, tangibile nell’immediato.

Alessandro è un gran compositore e molto bravo con le melodie che contengono un po’ di soul e di blues, noi italiani siamo più dritti, a livello melodico, lui mi ha insegnato molto” dice la Michielin.


Si comprende perfettamente quanto siano carichi ed emozionati del loro lavoro, studiano canto dallo stesso insegnante e Fedez si sta applicando a questo progetto con una grandissima serietà, d’altronde lo conosciamo, quando ci si mette è difficile fermarlo.

Il 5 marzo uscirà “Feat” in una nuova versione, i ft. di Francesca saranno con diversi artisti della scena musicale italiana e molti di loro saranno presenti sullo stesso palco sanremese come Colapesce, i Maneskin etc. Dal 25 febbraio uscirà anche il primo podcast di Francesca MIchielin che si interrogherà su un tema molto importante: per cosa lottano le donne. Ci saranno degli ospiti e si affronteranno diversi argomenti del mondo femminile.

A noi non rimane che augurare un super in bocca al lupo e aspettare l’inizio della kermesse sanremese che, come hanno sottolineato Francesca e Fede, questa edizione deve portare un messaggio potente di rinascita e far comprendere l’importanza della musica e chi lavora con essa e di quanto sterili siano state alcune polemiche sull’argomento che non hanno compreso a quante persone ha permesso di tornare al lavoro e di quante altre ne farà felici davanti allo schermo.

 

 

 

 

 

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