Interviste
FREDDIE LONG: la nuova gemma della scena londinese in uscita oggi con il singolo IN YOUR ARMS
Il nome nuovo da Londra è Freddie Long, che ha rapidamente collezionato milioni di stream con i primi due EP ‘These Darker Days’ e ‘Blessed Or Cursed’, oltre che con il singolo più recente ‘The Nowhere Times’. Acclamato dalla critica, con apparizioni live per The Great Escape e BBC Introducing, Freddie Long pubblicherà il 18 giugno il nuovo singolo “In Your Arms”. Esce per la sua label Banana Split Records, in distribuzione Sony.
‘In Your Arms’ vede Freddie mettere a fuoco i suoni che hanno fatto da colonna sonora alla sua ascesa. È il risultato di due approcci stilistici che convergono in maniera naturale: da una parte un alt-pop con tonalità scure, aromatizzato da feroci dinamiche e scariche strumentali, dall’altra la sfrontata onestà delle radici del cantautore. Freddie ha scritto e prodotto ‘In Your Arms’ con Anders Hojer, conosciuto per il suo lavoro in ‘Falling Like The Stars’ di James Arthur, certificato Disco D’Oro. Joe Smithson ha co-scritto il brano.
È una canzone che parla candidamente di un’esperienza specifica che tanti della sua generazione hanno vissuto. L’edonismo è stata una via di fuga dalle pressioni di dover trovare un posto nella società e dalla superficialità dei social media, ma l’amore inaspettato porta un raro senso di compiutezza.
L’artwork di ‘In Your Arms’ mostra Freddie che sfoggia un abito che fa parte di una piccola linea su misura che ha creato insieme all’innovatore di moda contemporanea Charli Cohen. La coppia ha usato vecchi abiti militari come base, personalizzandone ciascuno con la cucitura, la pittura o il ricamo per creare dieci look che sono esclusivi e personali per Freddie.
La moda è stata un elemento chiave dell’ascesa di Freddie fino ad oggi. Per la sua primissima selezione di merchandising, ha tinto le felpe e ha cucito delle toppe per creare una piccola serie di abiti unici. In seguito ha collaborato con Levi’s per disegnare i suoi jeans e la sua giacca, entrambi venduti online sul sito dell’iconico marchio. La sua passione per il design visivo influenza anche tutta l’estetica intorno alla sua musica.
Originario del Sussex, Freddie Long ha sviluppato un suono distintivo che offre conforto, angoscia e ispirazione in egual misura, con canzoni che vogliono essere come un messaggio rivelatore di un amico. I problemi di salute mentale non sono mai troppo lontani dai suoi testi, e in precedenza ha collaborato con l’ente di beneficenza CALM (Campaign Against Living Miserably) quando ha scritto la canzone ‘Hope’ per aiutare a sensibilizzare sul suicidio maschile, sui problemi di salute mentale correlati e sull’importanza di essere in grado di condividere le proprie lotte interiori.
Ciao Freddie! Il tuo successo in patria, nel Regno Unito, oramai è più che consolidato, ma molti dei nostri lettori ancora non hanno avuto il piacere di conoscerti. Dicci in breve chi è Freddie Long.
Sono Freddie Long e sono un contante inglese, al momento vivo a Londra e oggi è uscito il mio singolo “In Your Arms” e sono super felice di condividerlo con voi in Italia!
L’ho ascoltato poco fa! È molto accattivante e mi piace il modo in cui hai dosato la parte elettronica con quella acustica. Si intrecciano in maniera davvero perfetta.
Grazie mille! Ormai faccio musica da molti anni e lavoro a grandi progetti da circa un anno e mezzo e volevo rendere il tutto un po’ più elettronico ma mantenere comunque le mie origini.
Ho letto da qualche parte che giusto prima delle pandemia hai cominciato ad esibirti con una band invece che in solo acustico. È una cosa che continuerai a fare o hai in mente di inserire componenti elettronici?
Vedremo! Speriamo di poter cominciare ad organizzare concerti al più presto, ma si, da artista per me la musica live è importantissima e sicuramente mi vedo su un palco con una band più grande e suoni diversi. Non ho ancora suonato come si deve con una band quindi quando succederà sarà un bel momento.
Sei famoso anche per il tuo stile, cosa preferisci la musica o la moda? O sono sullo stesso piano?
Cinque anni fa non ero così interessato alla moda come lo sono ora ma penso che la musica mi abbia permesso di aprirmi di più come persona ed essere più a mio agio con me stesso e facendo questo percorso nella musica, in cui scrivo come mi sento, ho pensato che scegliere come voglio vestirmi fa parte del decidere chi voglio essere come persona. Credo sia accaduto in contemporanea con il mio percorso musicale e amo il fatto che la moda ti dia la possibilità di esprimere te stesso in modi diversi attraverso ciò che indossi e nessuno può giudicarti.
Sei sempre stato a tuo agio con te stesso o è un processo su cui hai dovuto lavorare?
Assolutamente, è un percorso che sto ancora affrontando, ci sono giorni ansiosi in cui mi sento giù ovviamente ma man mano che le cose vanno avanti mi sento sempre più a mio agio. È un viaggio per capire chi sono come persona.
Penso che tu sia un bel ragazzo ed è importante che una persona come te dica che è un processo che stai affrontando, perché tutti oggi si fanno problemi sul loro aspetto e credo che il tuo sia un messaggio importante.
Esatto, sono un grande sostenitore della salute mentale e penso che se qualcuno dice di non aver provato sensazioni del genere, stia mentendo.
Per me è stata una parte importante del mio percorso e ci sono cose con cui convivo ancora oggi ma è giusto sapere che è normale.
Ho una domanda stupida, perché tutto questo “arancione” dappertutto?
(ride) Sta per uscire il mio nuovo EP e questo singolo è la prima canzone di questo EP, si capirà più avanti ma ogni canzone ha un colore diverso abbinato ad essa. Il primo è l’arancione e il secondo è il blu e si va avanti così. Il perché è semplicemente che mi piace l’estetica e i colori, è una cosa puramente visiva.
Chiaro, anche questo fa parte del processo artistico.
Ho le ultime due domande per te e penso che dopo questo periodo pandemico significano ancora di più.
Cos’è la Musica per te in questo periodo della tua vita?
Non voglio dire che la musica si un modo per sfuggire alla realtà ma è un posto dove posso connettermi con le mie emozioni. Felice, triste, eccitato, qualsiasi emozioni provo è sempre stato un posto dove posso andare e ascoltare una canzone che mi faccia sentire in un certo modo.
La pandemia mi ha fatto realizzare ancora di più quanto apprezzo la musica, è stata una parte importante ad accompagnarmi durante il lockdown.
La nostra rivista si chiama MusicAttitude, quindi, come descriveresti la tua “Attitude”?
Dopo qualche drink mi descriverei un po’ pazzo, ma in generale direi solo che sono super felice di fare quello che amo e che sto avendo il supporto dei miei fan e che le persone si sentono connesse con la mia musica.
Molto bene! Quasi mi scordavo, hai in programma di venire in Italia per qualche data in futuro?
Sicuramente si, niente di programmato ancora ma è sicuramente qualcosa che vorrei fare.
Vuoi dire qualcosa ai lettori di questa intervista?
Grazie mille per aver ascoltato il singolo, spero vi piaccia e non vedo l’ora di farvi ascoltare le prossime canzoni!
CREDITS
Lyricists: Freddie Long, Anders Hojer, Joseph Smithson
Compositori: Freddie Long, Anders Hojer, Joseph Smithson
Produttori: Anders Hojer, Freddie Long
Mixing engineer: Anders Hojer
Mastering engineer: Andy ‘Hippy’ Baldwin
Chitarra aggiuntiva: Joseph ‘Joe’ Smithson