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Pop Smoke, la leggenda vive in Faith, il secondo disco postumo

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“La presenza di Pop Smoke incombe in gran modo sulla musica pop, e questo album aiuta a spiegare il perchè”

Billboard

“La velocità con cui superstar dell’hip hop come Travis Scott e Nicki Minaj hanno gravitato intorno a lui per creare collaborazioni, preannuncia qualcosa di grande, e suggerisce che il re di New York un giorno potrebbe diventare il re di qualunque altro posto”

The New York Times

“Pop Smoke conserva l’intensità che l’ha reso grande”

Pitchfork

“L’album postumo del rapper dimostra perchè rimane la voce di New York City”

Rolling Stone

Oggi, 16 luglio 2021, esce il secondo album postumo del compianto rapper newyorkese Pop Smoke, deceduto nel febbraio 2020. L’album, il cui titolo è Faith, contiene venti tracce e una ventina di collaborazioni tra cui figurano nomi di rilievo nella scena rap/pop internazionale quali Kanye West, Kid Cudi, 21 Savage, Quavo, Kodak Black, Pharrell Williams, Dua Lipa, Future, Chris Brown, Pusha T. La prima traccia Good News è un’intro parlata la cui voce fuoricampo è quella della madre di Pop Smoke, Audrey Jackson.
L’album è tranquillamente considerabile come un tributo all’artista dai numerosi colleghi che vi hanno preso parte. Alcuni di essi (come Kid Cudi o Lil TJay ad esempio) vi avevano già collaborato in passato, la traccia con Kanye West doveva figurare in un suo ipotetico nuovo album, Quavo è apparso in tre tracce di Shoot For The Stars Aim For The Moon. Per questa ragione ed una serie di altri ovvi motivi il mood del disco resta abbastanza quello tipico di Pop Smoke, vale a dire trap-drill di contaminazione britannica, con alcune parentesi più “sperimentali” per il genere.

Una di queste è sicuramente il brano che mi è piaciuto di più di Faith: 8-Ball, con la collaborazione di Scott Mescudi in arte Kid Cudi, è una canzone vera e propria. Un pezzo breve ma impattante grazie ad una strumentale malinconica e cupa per certi versi, accompagnata da chitarre, percussioni e batterie analogiche e pad echeggianti. I due avevano già rappato sullo stesso beat in passato con Show Out, pezzo drill nell’ultimo disco di Cudi Man of The Moon III dove figurava anche il rapper inglese Skepta. Questa nuova uscita si trova al polo opposto, un pezzo privo di aggressività e violenza, parole che sembrano cantate sovrappensiero, che si mischiano al beat. Una piccola gemma.
Menzione d’onore va a Tell The Vision, featuring Kanye West e Pusha T. La breve intro in pieno stile Kanye, la strofa killer di Pusha T, il ritornello ego trip puramente drill di Pop Smoke creano un pezzo interessante, potente e assolutamente non banale.

Normalmente non sono grande fan dei lavori postumi per un misto di nostalgia e rispetto. In questo caso però si parla di un artista fenomenale, fuori dal comune, un prodigio prematuramente scomparso prima che potesse dare il più possibile al mondo. Troppo poco è stato fatto in vita da Pop Smoke, troppo poco per apprezzarlo veramente. Sono sicuro che questi due dischi riescano a rendere l’idea a chi non si fida del mio giudizio totalmente positivo sul rapper e che confermino quello di chi la pensa come me. Bashar Jackson era a vent’anni una delle figure più di spicco nella scena hip-hop internazionale, un talento riconosciuto dai colleghi coetanei e non. La gente ha bisogno di sentire qualcosa del genere se gli piace veramente l’hip-hop.
Aim for the Moon, riposa in pace.

Qui di seguito la tracklist completa:

1. Good News

2. More Time

3. Tell The Vision feat. Kanye West & Pusha T

4. Manslaughter feat. Rick Ross & The-Dream

5. Bout A Million feat. 42 Dugg & 21 Savage

6. Brush Em feat. Rah Swish

7. Top Shotta feat. BEAM, Pusha T, & TRAVI

8. 30 feat. Bizzy Banks

9. Beat The Speaker

10. Coupe

11. What’s Crackin feat. Takeoff

12. Genius feat. Lil Tjay & Swae Lee

13. Mr. Jones feat. Future

14. Woo Baby Interlude

15. Woo Baby feat. Chris Brown

16. Demeanor feat. Dua Lipa

17. Spoiled feat. Pharrell 

18. 8-Ball feat. Kid Cudi

19. Back Door feat. Quavo & Kodak Black

20. Merci Beaucoup

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