Interviste
I Sansoni, gli attori siciliani tornano in teatro e ci anticipano i progetti futuri
Fratelli nella vita e sul lavoro I Sansoni, nome d’arte di Fabrizio e Federico Sansone, annunciano oggi una nuova data a I SANSONI (MA NON TROPPO), il tour estivo che segna il ritorno sulle scene del duo.
Attori e creator siciliani, durante il tour I Sansoni racconteranno con estrema ironia il loro rapporto fraterno, affermando che in ogni famiglia c’è sempre un fratello più furbo e un altro sulle nuvole, un fratello che vuole sempre avere ragione e l’altro che subisce, un fratello più buono e l’altro un po’ meno.
Prodotti da Vivo Concerti, gli spettacoli porteranno il duo in tutta la Sicilia partendo da Palermo (Villa Filippina, 11 agosto), toccando poi Gela (Mura Timoleontee, 13 agosto), Castellammare del Golfo (TP) (Arena delle Rose, 17 agosto), Triscina di Selinunte (TP) (Teatro Franco Franchi – Ciccio Ingrassia, 20 agosto) e Mussomeli (CL) (Parco Urbano S. Genco, 21 agosto).
Li abbiamo raggiunti per farci anticipare qualcosa su questo nuovo show e sui progetti futuri che li attendono in autunno/inverno.
Ciao Fabrizio, vedo che sei da solo. Dov’è Federico?
Purtroppo Fede è dal dentista e ha detto che ci raggiungerà a breve.
Bene allora noi intanto parliamo un po’ di questo nuovo spettacolo estivo che da domani porterete nei teatri in giro per la vostra Sicilia. Siete partiti da “Fratelli, ma non troppo” e ora “Sansoni , ma non troppo”. Non vorrete mica dividervi?
Ahahah, no assolutamente. Questo spettacolo è una sorta di remix di quello vecchio, con delle punte di quello nuovo, perché appunto, di “Chiedo per un amico” faremo il live, scrivendo quindi una mail nel live, e poi ci sarà una piccola sorpresina alla fine dello spettacolo, che fa parte, appunto, dello spettacolo poi nuovo che faremo in inverno – COVID permettendo. Una sorpresina musicale, posso dire solo questo.
Voi avete avuto un percorso molto rapido, a differenza di altri Youtuber, e avete raccolto moltissime soddisfazioni a dispetto della diffidenza dei vostri genitori che all’inizio vi consigli ararono di andare a zappare la terra, mi sembra!
Il minimo, il minimo!
Però lo teniamo sempre là, che non si sa mai, soprattutto con il Covid!
Ma sai Luigi, perché noi questo lavoro lo abbiamo cominciato molti anni fa, e mentre cercavamo di fare i comici, facevamo dei lavori relativamente normali, nel senso che io lavoravo in centro commerciale, alzavo i frigoriferi e le lavatrici, ed intanto facevo delle battute, ed i colleghi ridevano. Io mi mettevo alla prova, capito? Federico ha lavorato otto mesi a Milano, si è trasferito ed aveva un contratto a tempo indeterminato: lavorava come guardia giurata, aveva il porto d’armi… un casino! Quindi, abbiamo stravolto le nostre vite, abbiamo zappato, eh? Questo è importante, sappiamo come si fa!
Giuro che Federico con il porto d’armi sembra una battuta!
Lo so, lo so! Lo capisco! Potrebbe sembrare con la spada, tipo Zorro, ed invece aveva il porto d’armi.
Ma voi come fratelli avete davvero questi ruoli, o sono dei caratteri che interpretate? Perché giuro che a me come spettatore Federico sembra davvero così stralunato!
(ride) Hai visto bene! Federico è veramente molto, molto, molto naturale! Io per esempio sono quello che probabilmente, avendo studiato di più, tende sempre ad essere quello che alza i talloni a Federico, come se si giocasse a pallavolo, ed il mio ruolo è quello di alzare, e Federico schiaccia! Lui è una potenza vera, veramente la macchina, il fuoco! È chiaro che poi ci equilibriamo perfettamente, perché io lo metto nella condizione di essere totalmente a suo agio! E sappiamo solo noi come fare, questa è la cosa bella. Il trucco sta proprio lì, nella sintonia di due fratelli. È un caso, per carità, perché comunque, se uno ci riflette, le coppie sono sempre formate da estranei, no?
Esatto.
In questo caso siamo fratelli, e c’è questo plus, questa cosa particolare, un unicum. E poi la nostra magia è che non ci chiediamo neanche determinate cose: non ce le spieghiamo, e non ce le vogliamo spiegare.
Fate bene, andate super bene! Però, devo essere onesto, io sono innamorato della faccia di Federico quando fa lo stordito! Cioè, se fosse così nella realtà, anche io gli metterei le mani in faccia!
Sì, ci sono dei momenti in cui è veramente in quel modo, ti giuro! Alcuni momenti inaspettati, che io veramente lo guardo e non mi spiego cosa gli passi per la testa; tipo siamo al mare, e lui si ricorda una cosa mentre è in acqua che si è dimenticato la sera prima e fa quella faccia, ed io rido. Io voglio sottolineare che io rido, sempre! Lui potrebbe fare sempre la stessa cosa, ed io riderei sempre, perché proprio lui è il mio punto debole, io non riesco a non ridere, e lo ammetto! Non ho paura di ammetterlo.
Voi avete anche sperimentato molto e non vi siete fermati al primo successo! Anche il colpo di genio di “comEDYteVOI è una figata: siete stati i primi a concepire una commedia interattiva guidata dal pubblico!
Sì, infatti è una sperimentazione quella lì, perché secondo noi se non sperimenti non vai avanti, rimani nella tua confort zone, in cui fai sempre le stesse cose, invece noi siamo probabilmente anche di una generazione nuova, che ha sempre voglia di cambiare, di stravolgere quello che succede. Il nostro è un tipo di intrattenimento in cui è fondamentale avere sempre le possibilità, e anche la testa! Perché io non voglio nascondermi, nel senso che io e Fede siamo totalmente dedicati, tutta la nostra vita è il nostro lavoro, quindi alla luce di questo è chiaro che noi siamo tutti i giorni a lavorare su prospettive nuove, su quello che succede. Quello che abbiamo fatto a maggio è stata un’idea che abbiamo impacchettato, e fortunatamente c’è tanto interesse da alcune piattaforme, da queste sperimentazioni, da questo mix tra web, TV, teatro, perché è bello riuscire anche a miscelare, creare una crossmedialità tra le piattaforme, piuttosto che soltanto tra le tipologie di narrazione, o del programma stesso. Quindi, siamo veramente molto contenti di queste sperimentazioni, e sì, sottolineo assolutamente tutto quello che hai detto, e sottoscrivo!
Che poi, ragionandoci, i primi che usarano le piattaforme online per aggirare la gavetta dello spettacolo sono stati davvero agevolati da questa immediatezza, ma oggigiorno il livello di chi realizza video o canzoni sui social è altissimo.
No, infatti, diciamo che sono cambiate anche un po’ le dinamiche! Alla luce di questo, è chiaro che poi vince l’idea! Vince il contenuto, perché dal punto di vista della forma, la qualità in linea di massima sta arrivando a dei livelli altissimi, come dicevi giustamente tu.
Noi non ci sentiamo troppo addosso la definizione di Youtuber, in generale odiamo essere incasellati. Youtuber è una definizione che in realtà si lega di più a tutti quegli intrattenitori del nuovo millennio, che parlano alla telecamera. Noi pubblichiamo video su Youtube, ma dal punto di vista dello story telling, non sono mai delle narrazioni, ma sono sempre molto cinematografiche! Infatti noi tendiamo a quello.
Io da quarantenne non sono un grande seguace di Youtube. Seguo voi, i The Jackal e poca altra roba.
Straordinari i The Jackal, straordinari veramente!
Perché voi fate teatro, tu e tuo fratello siete Sandra e Raimondo 2.0 secondo me! Anche 3.0! I The Jackal potrebbero essere tipo la Premiataditta 2.0.
Sì, loro sono un collettivo fantastico; noi del sud in queste cose abbiamo una potenza straripante. Noi abbiamo avuto la fortuna di conoscerli, e li vediamo anche come fratelloni maggiori, che ci hanno anche spianato la strada sotto alcuni punti di vista, sia su Facebook, che su Youtube, quindi siamo veramente felici che esistano queste realtà.
Adesso io ti lancio la sfida per la prossima idea, siccome hai detto che vi piace sperimentare, potreste esordire con il primo comedy show nudi su OnlyFans!
Hahaha! Sarebbe di un’innovazione pazzesca! Per fare scalpore ci sono mille modi, però tu ne hai citato sicuramente uno che farebbe tanto scalpore. Sarebbe una bella idea, obbiettivamente, non male!
Io immagino le vostre facce mentre fate “Una domanda che mi ha dato fastidio2, nelle modalità poco pudiche di OnlyFans!
Abbastanza scabroso, al livello giusto, diciamo! Poi chiaramente si pubblica tutto su PornHub.
Esatto. Comunque, se questa cosa va in porto voglio la percentuale!
Ovviamente, ovviamente! Ma ti giuro! Se si farà, si fa, è chiaro!
A parte gli scherzi, in che posizione si trova il cinema nella vostra bucket list?
Il cinema è da sempre inserito nelle nostre dinamiche, come fosse un piccolo fantasma allegorico, perché i nostri, che chiamiamo webmetraggi, in realtà sono dei cortometraggi che si adattano al linguaggio del web, ma se tu noti, c’è sempre una cura veramente minuziosa di tutte quelle che sono le maestranze che fanno parte del cinema: la fotografia, la regia, cioè noi siamo sempre cresciuti con l’ottica del cinema! Il cinema è però un mondo diverso dal web, e abbiamo bisogno di tempo per arrivarci. Aabbiamo 26 e 28 anni, e non ci corre nessuno dietro. Tutti ce lo chiedono, perché con quella crescita vettoriale lì è un attimo che il pubblico sogna insieme a te! Noi vogliamo essere veramente pronti, vogliamo studiare, vogliamo dire veramente alla produzione che vorrà lavorare con noi, che stiamo realizzando un film, perché è un attimo che tu vai al cinema, e fai un bel tonfo! E quello non fa bene alla carriera, non è neanche un giusto tributo all’arte del cinema, che è forse l’arte più bella. Non vogliamo arrivare impreparati, o con una commedia che non sia all’altezza anche di quello che abbiamo strutturato in questi anni.
Il passaggio dal web al cinema, in passato ha fatto capitolare molti vostri colleghi, che poi hanno perso molto seguito anche su Youtube.
Eh, è chiaro, devi pensare al fatto che un produttore investe, e poi non ha il giusto riscontro! Il cinema si muove con i soldi, poi l’arte è fondamentale, e per noi chiaramente viene prima di qualunque riscontro economico, però poi se ti metti dalla parte di un produttore che deve mandare avanti tutta la baracca, bisogna fare attenzione poi a fare dei passi. Chiaramente non biasimiamo nessuno.
Prima, parlando di quella anticipazione riguardante la sorpresa musicale, siccome noi siamo una rivista di musica, che ruolo ha la musica nella vostra vita?
Centrale! Se guardi in ogni video noi studiamo tecnicamente secondo per secondo, ogni ingresso di qualunque canzone, ogni equilibrio di una traccia, mentre stiamo raccontando qualcosa di triste, piuttosto che di comico. Quindi, per noi la musica è veramente centrale! La trattiamo come nelle vecchie pellicole di Chaplin, quando la musica era veramente alla base di tutto, perché non c’era l’audio! E poi, se pensi che io ho fatto anche il conservatorio, mio fratello mi viene dietro. Riusciamo ad avere questa verve per scrivere, stiamo sperimentando anche nella scrittura e nella realizzazione di un brano musicale, del quale però non ti posso dire molto!
Dopo questa intervista non so se riuscirò più a ridere alle vostre battute! Perché tu la faccia seria ce l’hai, di quello preciso, però mi stai aprendo un mondo su Federico, mi sta cadendo un mito!
Ma Federico è così! Io sono il logorroico, io sono quello che sta lì a spiegarti delle cose, ma ti giuro che Federico è come lo vedi! È quello lì!
In questi tre anni, c’è stato un momento di sconforto in cui avete dubitato di voi? O un momento in cui, viceversa, avete capito che proprio avevate raggiungo il successo e non era più un gioco?
La nostra crescita, per quanto veloce sia stata, è comunque costellata di grandi, piccoli obbiettivi. Quando hanno cominciato a funzionare i media, noi ci siamo resi conto della potenza delle visualizzazioni, la crescita, è quello che ci ha dato veramente il modo di capire che cosa stavamo costruendo. Dall’altra parte, ci sono stati dei momenti di sconforto-, il peggiore ovviamente, come per tutti, è stato quello della pandemia, perché ci siamo visti sparire il teatro davanti.
(nel frattempo ci raggiunge anche Federico)
Ciao Fede. Sei arrivato in tempo per sentire che sei il mio preferito dei due!
Anche io sono il mio preferito!
Avete mai pensato di fare dei crossover con altri colleghi?
Sì, quando capita noi ci lasciamo trasportare molto dalle idee. Ad esempio poco tempo fa abbiamo fatto una collaborazione con Angelo Pintus, una con Luca Vecchi, dei The Pills. Quindi mai dire mai!
Il nostro magazine si chiama MusicAttitude e quando intervisto i cantanti mi piace sempre chiedere quale sia la loro musicattitude. Voi siete attori ma ve la giro anche a voi.
Federico. La musica è molto presente nella nostra vita! Fai conto che Fabrizio quando ha iniziato faceva il Dj, io facevo il fonico, quindi siamo cresciuti anche dal punto di vista musicale, Fabrizio canta anche! La nostra visione spesso è veramente molto coerente con quella che poi mostriamo nei video, perché i video sono delle creazioni artistiche che provengono sempre dal nostro punto di vista. Per esempio, la musica è fondamentale perché riesce a descrivere sempre meglio i nostri pensieri: quando indovini la musica, significa che stai accompagnando un pensiero, quindi per esempio diventa una parte fondamentale per la narrazione, per il racconto, quindi noi siamo veramente sempre felici di introdurre la parte musicale, e metterla sempre al centro della nostra tipologia di narrazione.
Siccome ormai avete rodato questa cosa dei teatri, c’è un teatro che avete in mente, che sarebbe il vostro sogno?
Federico. Diciamo che l’Arena di Verona sarebbe il sogno più grande, perché comunque l’Arena di Verona è uno dei palcoscenici più belli!
Fabrizio. In realtà un altro bel posto dove fare uno spettacolo, è Palazzo Chigi! Questo è stato il nostro sogno fin dall’inizio, quindi vedremo.
CALENDARIO DATE AGGIORNATO:
Mercoledì 11 agosto 2021 || Palermo @ Villa Filippina
Venerdì 13 agosto 2021 || Gela (CL) @ Mura Timoleontee
Martedì 17 agosto 2021 || Castellammare del Golfo (TP) @ Arena delle Rose
Venerdì 20 agosto 2021 || Triscina di Selinunte (TP) @ Teatro Franco Franchi – Ciccio Ingrassia – NUOVA DATA
Sabato 21 agosto 2021 || Mussomeli (CL) @ Teatro all’Aperto “Salvatore Genco”
Per tutte le info di biglietteria: www.vivoconcerti.com