Interviste
Grizfolk, tra dicotomie e contrasti ci parlano del loro terzo album omonimo
I Grizfolk sono usciti con Grizfolk, disco omonimo e terzo album della band, il 30 luglio: band mezza svedese e mezza statunitense con base a Los Angeles e Nashville, i Grizfolk hanno usatyo il lockdown e la pandemia in modo creativo, tornando alle origini, e componendo dieci nuovi brani.
Agli inizi del 2020 i Grizfolk hanno preso un affitto una casa nel parco nazionale di Joshua Tree vicino a Palm Springs, California, con l’obiettivo di riconnettersi alle origini della band: tornati a Santa Monica poco prima del lockdown, i Grizfolk hanno incontrato il produttore Rich Costey. A metà 2020 escono i singoli Money, Queen of the Desert, Californa High e Ripple.
Abbiamo parlato con Bill Delia, il batterista della band.
Solo una cosa: è abbastanza comune leggere che “questa band è sopravvissuta ai suoi demoni”, ed è stato scritto anche a proposito di voi. Ora, come qualcuno che effettivamente ha dei demoni grossi come unc ondominio e prende medicinali per essere normale ogni giorno, a volte è irritante. Voglio dire: i demoni non vanno via, magari dormono e poi si svegliano e fanno casino. Perchè sono degli stronzi, e devi sopravvivergli ogni giorno. Quindi (giuro che la domanda è in arrivo) come vi sentite a questo proposito, non è un po’ una sottovalutazione della lotta che dovete fare tutti i giorni?
Tutti, su questo pianeta, vanno contro la condizione umana che è la complessità delle nostre menti. Lo yin e lo yang. Possiamo solo fare del nostro meglio per superare i nostri demoni o i pensieri negativi e la depressione o in qualsiasi modo tu voglia chiamarli riempiendoci la mente di azioni positive come meditazione musica, arte, resistendo alla tirannia eccetera. Non siamo diversi da chiunque altro.
La musica vi ha salvati e, so che può sembrare sdolcinato, ma è vero. La musica salva la vita. Quanto vi ha aiutati e, per quanto ne sapete, quanto ha aiutato i vostri fan?
Guardandomi indietro adesso non sono sicuro che ci sia un momento specifico da poter indicare come il momento in cui la musica mi ha salvato, ma so che l’ha fatto. E’ stata una forza positiva che mi ha guidato nella vita da quando ho memoria. Ascoltavo Pearl Jam e Bob Marley nel mio lettore CD andando e tornando da scuola sull’autobus da ragazzo, assorbendoli, e quella musica mi ha certamente aiutato a passare i momenti più duri dell’adolescenza e del diventare audlto. Ora, da adulto, la sento allo stasso modo: sia come ascoltatore e fan che come creatore. Amo ancora la sensazione di andare a un concerto e ascoltare canzone dopo canzone, mi da una sensazione elettrica, e più di tutto amo stare sul palco, suonare e sentire tutto questo.
Siete andati al Joshua tree national park: non ci sono mai stata ma dalle foto sembra di essere sulla Luna. Quanto vi ha influenzato un ambiente del genere, musicalmente parlando? E credi che vi abbia spinti a comporre qualcosa di diverso dal vostro disco precedente?
Joshua Tree è uno dei nostri posti preferiti al mondo. C’è una tonnellata di storia della musica interessante li che rilascia vibrazioni, ma c’è anche una magia misteriosa che non piò essere spiegata. Abbiamo iniziato il processo di registrazione in una vacanza compositiva, facendoci venire nuove idee ogni giorni, ma soprattutto abbiamo tracciato la strada per cosa sarebbe diventato il tero album. Alcune delle canzoni di questo album sono pezzi vecchi che non ci sono mai sembrati giusti negli anni passati, ma guardandoli attraverso le lenti di questo album e del mondo che gli abbiamo contruito intorno li abbiamo messi a fuoco.
Sono abituata a sentire gli artisti che raccontano di aver avuto problemi con la creatività a causa della pandemia e del lockdown che ne è seguito, ma voi l’avete usato per scrivere nuova musica. Come vi siete sentiti a scambiarvi idee e musica come facevate all’inizio della vostra carriera?
In qualche modo il lockdown è stata una sfida enorme per noi per continuare a creare musica, e in un altro senso in realtà non ha cambiato molto il nostro workflow per la registrazione. Stavamo provando diversi approcci e ci siamo fermati per un po’ a un certo punto, ma poi abbiamo trovato un modo di lavorare che funzionava per noi nel periodo in cui abbiamo finito la nostra canzone di Natale, fra luglio e agosto. Abbiamo provato a scrivere un pezzo festivo per un po’ e abbiamo continuato a non riuscire a farci venire in mente niente, finché Adam non se n’è uscito con un verso killer (All I want for Christmas is a Rock Show) e abbiamo scritto il pezzo volecemente su Zoom subito dopo. Da li in poi abbiamo rregistrato tutte le nostre parti e ce le siamo spedite a vicenda, inclusa la parte di Kyle Gass che ha registrato a Los Angelse, e poi John Spiker ha messo tutto insieme per noi. Una volta finita la bozza della canzone e una volta che ci siamo resi conto che ci piaceva il risultato, abbiamo sentito che avevamo trovato un buon modo per finire anche il resto dell’EP.
Non so ancora se questa pandemia stia rallentando o peggiorando, con questa storia delle varianti e cose simili, ma avete piani per il futuro? Suonerete dal vito, avete già un tour programmato per l’inverno?
Stiamo tenendo d’occhio le cose giorno per giorno, certamente non vogliamo mettere a rischio la salute dei nostri fan, ma siamo anche pronti a ricominciare a suonare. Abbiamo uno show a Los Angeles il 27 agosto, e potremo avere qualche annuncio presto per il mercato statuintense. Siamo anche pronti a suonare in giro per il mondo di nuovo, speriamo nel 2022!
Ultima domanda, per curiosità: ora che la pandemia è (tecnicamente) finita, dove vi piacerebbe suonare? Potete dire la Luna, gli abissi marini, la vostra camera di quando eravate piccoli. Va bene tutto!
Amiamo viaggiare in posti nuovi…però onestamente stiamo sognando un lungo tour in Italia in questi giorni. Una volta abbiamo suonato a Milano in apertura dei Bastille ed è stato uno dei nostri concerti preferiti in assoluto. Vogliamo anche vedere il resto del paese!
GRIZFOLK – ‘GRIZFOLK’ 30 luglio 2021 Nettwerk Records – Bertus tracklist Fumes – Be My Yoko – California High – Now That I Know – Gone The Ripple – Money – Queen of the Desert – Howlin – Stargazer |