Interviste
DILE: cosa rimane di questo Mondocane
Dopo un anno di silenzio il cantautore abruzzese DILE pubblica il suo nuovo singolo Mondocane. Il brano è prodotto da Iacopo Sinigaglia e segna l’inizio di un nuovo atto per la carriera dell’artista.
Il mondo cane del titolo si riferisce ai resti spettrali di una relazione finita, alla quale si cerca invano di fuggire rifugiandosi in altre persone e nuove esperienze; una storia in cui ci si può facilmente riconoscere, il chiodo-schiaccia-chiodo più vecchio del mondo, ma sempre attuale e raccontato autobiograficamente da DILE in un atto di coraggio e onestà intellettuale con se stesso.
La storia nuda, cruda e reale del testo entra in un contrasto con una strumentale deliziosamente itpop, che accompagna alla perfezione la voce ruvida del cantante. Il quadro musicale infine è reso ancora più poetico dal videoclip, che racconta in modo allegorico e pittoresco la storia contenuta nel testo.
A un anno dal suo ultimo singolo Maledetti noi e con un album alle porte, DILE torna maestosamente sulla scena cantautorale pop italiana con un singolo promosso a pieni voti. Ascolto (e visione del video) consigliati!
È uscito oggi il tuo nuovo singolo Mondocane, a distanza di un anno dall’ultima pubblicazione Maledetti noi. Intanto, quello di quest’anno è stato uno iato volontario? Come mai ti sei fermato?
È stato un anno psicologicamente molto intenso e ho avvertito l’esigenza di mettere a posto alcune cose, ogni tanto credo sia importante fermarsi e guardarsi intorno per capire dove si sta andando. Avevo bisogno di fare chiarezza, sia su me stesso che sul mio team di lavoro, dovevo prendere importanti decisioni e non avevo la lucidità per farlo. Purtroppo poi alcune dinamiche come la pandemia o la burocrazia che gira intorno la musica hanno allungato ulteriormente i tempi. È stata dura, ma ora siamo qui, e questo è solo l’inizio.
Mondocane, come anche Maledetti noi, oltre alla vena più cantautorale maturata dopo Rewind tradisce elementi che ad un primo ascolto si direbbero autobiografici. Quanto sono distanti dile e Francesco?
Rispondo dicendo che “dile” non è un nome d’arte, ma l’abbreviazione del mio cognome. Nato forse per gioco o perché in Abruzzo è tipico abbreviare i cognomi, ma già da quando ero solo un ragazzino tutti mi chiamavano così. Questo per dire che tra dile e Francesco non c’è nessuna distanza, ogni canzone nasce dall’insieme delle mie esperienze, ed anche in Mondocane la caratteristica autobiografica è quella principale. Di nuovo ho usato una canzone per dire quello che magari non avevo le palle di dire guardando negli occhi qualcuno.
Il tuo singolo Tangenziale è entrato nella playlist Indie Italia e sei stato volto della playlist Scuola Indie. Questo due anni fa. In questo momento ti consideri ancora legato all’indie o stai cercando di cambiare/esplorare nuovi generi? Come definiresti il tuo genere?
Quando scrivo una canzone di solito non mi preoccupo di rispettare un genere, semplicemente mi limito a scrivere qualcosa di vero che rappresenti al meglio il mio stato d’animo. Non mi è mai piaciuto cercare di capire a quale genere potesse appartenere una canzone, anche perché non credo di esserne in grado. Sicuramente rispetto al primo album sto dedicando molto più tempo al sound, intere giornate in studio anche solo per scegliere un colpo di rullante.
Il mio genere? Davvero non saprei come rispondere, scrivo quello che vivo, quindi probabilmente direi cantautorale.
Il video ufficiale di Mondocane è disponibile per la visione in anteprima. Come nasce l’idea del video? Vuoi parlarci un po’ della realizzazione?
Il video nasce da diverse telefonate fatte con la regista Martina Amoruso, l’idea era quella di rappresentare attraverso delle immagini la condizione in cui spesso ci si ritrova quando finisce una storia. Infatti, quando si conclude un rapporto, ci pare normale o comunque quasi necessario, ributtarci nel traffico delle relazioni. Questa condizione ci fa sentire intrappolati in un loop di incontri e nostalgie, che molto spesso peggiorano la situazione. Nel video sono legato ad una sedia di un fantomatico speed-date, le persone mi si siedono di fronte ma io non riesco a fare niente.
Il video inizia e finisce fuori dal locale, proprio come un loop che non si riesce ad interrompere.
Hai inaugurato il 2022 con Mondocane: quali sono i tuoi progetti futuri? Hai qualcosa in porto? Qual è il tuo obbiettivo entro la fine dell’anno?
Posso tranquillamente dirvi che sto lavorando al mio secondo album, Mondocane è solo l’inizio di questo nuovo percorso. Il mio obbiettivo entro la fine dell’anno è sicuramente quello di far uscire nuovi brani e di poterli cantare ovunque. Essendo molto scaramantico, mi spaventa molto parlare di tempistiche ben precise, mi limito quindi a dire che siamo solo all’inizio, presto usciranno nuovi singoli e…
Vuoi dire qualcosa ai tuoi fan?
Probabilmente vorrei ringraziarli per tutto l’affetto e la presenza che mi hanno dimostrato soprattutto nell’ultimo anno. Non vedo l’ora di far uscire i miei nuovi brani, le mie nuove cose, il mio nuovo album, ma soprattutto di tornare a vederci ai live.
Come ho detto anche prima, è solo l’inizio…