Interviste
Corasan e l’arte di non essere molesti con “Hey!”, il nuovo disco
Corasan, ha pubblicato “Hey!”, il suo disco d’esordio, il 13 luglio: otto tracce in stile slowcore cantate in italiano per scoprire il percorso interiore che ha portato Corasan, già producer, dj e polistrumentista, a riconnettersi con la propria parte più istintiva e cantautoriale.
Il disco è stato anticipato, lo scorso 11 aprile, dall’uscita del singolo “Dipingi un sorriso”: noi abbiamo parlato di musica, magliette in divenite, videogiochi e, ebbene si, pure di farina.
Domanda improbabile: Corasan come la regione iraniana o Corasan come la farina?
Corasan è semplicemente il mio cognome abbreviato, chissá però…ora che mi fai riflettere potrei sicuramente avere delle lontane origini iraniane e sono anche un amante della farina.
“Ron Jeremy” mi ha mandato fuori di testa: in questo paese parlare di masturbazione è praticamente ancora un tabù e tu invece ci hai fatto una canzone sopra. Come mai abbiamo questo rapporto castigato col sesso in Italia, secondo te?
Sono contento ti sia piaciuta Ron Jeremy! Diciamo che questa canzone è nata per gioco, una dedica ai porno d’autore anni 70/80, quando gli attori in questo settore erano delle vere e proprie rockstar. Trovo sia stato qualcosa di rivoluzionario, che in qualche modo abbia influenzato intere generazioni. Nonostante tutto è incredibile come effettivamente tutto ciò potrebbe essere visto come un tabù nel 2022. In Italia vige ancora la regola del “si sa, ma non si dice”, anche nella musica il sesso trovo sia qualcosa di subliminale e sempre presente nelle proposte discografiche attuali.
Seconda domanda: di solito si sentono canzoni in cui si cerca di evitare la solitudine, tu hai scritto “Hey!” in cui dici di non rompere l’anima agli altri quando ci si sente soli per non diventare molesti (e ti giuro che la voglio su una maglietta, questa cosa). Sei praticamente speculare a quello che si sente di solito, ed è una cosa bella forte. Cioè, è bella, ed è forte. Per dire.
Potrebbe essere un’idea fare una bella maglietta di Hey! Grazie del suggerimento!
Fondamentalmente il vero problema è che in molti hanno paura della solitudine,c’è una costante voglia di compagnia. Tutto molto bello. Ma a volte si rischia di correre troppo e farsi del male, soprattutto quando si sfocia in relazioni morbose.
So che ti piacciono i videogame. Anche a me piacciono i videogame. Il tuo gioco preferito qual è, vediamo se è il solito.
Aaaaaah che bello finalmente una domanda sui videogiochi! Hanno influenzato molto la mia musica, sono spesso d’aiuto anche in fase di produzione nei momenti di break.Attualmente sto giocando per la prima volta Ninja Gaiden, mi sta piacendo moltissimo! Fra i preferiti però non posso non citare What Remains of Edith Finch,per me è un piccolo grande capolavoro.
Domanda normale: sai già come promuovere questo disco? Ci sono live in arrivo?
Il 13 luglio uscirà il disco e spero di suonare in giro il più possibile, mi piacerebbe anche portarlo dal vivo fuori dall’Italia. Sarebbe un sogno che probabilmente cercherò di realizzare verso ottobre/novembre.
Domanda che invece tocca a tutti: se tu potessi suonare in qualsiasi tempo e luogo, con chiunque e qualunque cosa, cosa succederebbe?
Se avessi una macchina del tempo una capatina a Woodstock sicuramente la farei!