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Interviste

Kid Francescoli e il mix di atmosfere, lingue e voci di “Lovers”

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Kid Francescoli, artista marsigliese, è ormai famoso per la sua abilità nel fondere I generi musicali e le voci, le lingue e le atmosphere: dopo essere diventato virale su Tik Tok con il pezzo “Moon” si è esibito il 24 luglio all’Euro Social Park di Roma e il 26 al Circolo Magnolia di Milano. “Lovers”, il suo nuovo lavoro, vede collaborare molte cantanti e riesce a catturare l’atmosfera marsigliese: il sole, il mare, il porto e l’idea di potersi spostare, partire e tornare.

Per curiosità: un tuo pezzo è diventato virale su Tik Tok: sai come o perchè è successo, è collegato a qualche trend?
Si, riguarda la canzone “Moon”, c’è un drop intorno ai tre minuti che dice “and it went like”, ed è diventato un trend perché le persone lo usano per raccontare qualcosa della loro vita, un viaggio, un giorno, qualcosa di divertente o un sacco di altre cose.
Per esempio: potrebbe essere una foto di una coppia insieme, il primo appuntamento, “and it went like”: foto di loro due che si sposano e ora hanno dei figli. O qualcuno che fa la valigia, “and i went like”: un montaggio della vacanze eccetera.
E’ iniziato perché una tiktoker famosa, Charli D’Amelio, ha usato la canzone per raccontare il giorno passato con suo padre. Da quel momento la canzone e la strofa sono diventate virali sul serio, e un sacco di persone l’hanno usata nei video, fino alle persone davvero famose: The Rock, Jennifer Lopez, Lizzo, Jessica Alba, Shakira ed altri.

Hai scelto di lavorare, per “Lovers”, con alcune cantanti e vocalist in diverse lingue: come le hai scelte, e perchè? Sentivi il bisogno di espandere i tuoi orizzonti musicali?
Per questo album ho mollato un po’ il controllo. All’inizio avevo una lista di cantanti con cui avrei voluto lavorare, ma poi ho realizzato che sarebbe stato meglio, più naturale, lavorare con persone che mi stavano intorno, o che incontravo per caso, lasciare che la vita decidesse.
Alla fine c’è la mia ragazza Samantha, che è per metà brasiliana (un’opportunità, per me, di lavorare con una nuova lingua è sempre ben accetta), insieme con Nassee, che ho incontrato tramite amici, Sarah Rebecca, con cui avevo già lavorato per alcuni remix, e Ioni, che è apparsa dal nulla, voleva collaborare ed era molto ispirata.
Mi piace perché sento che arricchiscono le canzoni e il sound, nuove voci significano anche nuove texture, nuovi ritmi, e fanno crescere tutto l’insieme.

Sempre sul tema: queste cantanti hanno portato la loro visione musicale nella tua canzone? Hanno lasciato un’impronta nella tua musica?
Decisamente: abbiamo lavorato ai pezzi insieme, il più delle volte si sono scritte i loro testi e io ci ho scritto i la canzone intorno.

A luglio hai suonato a Milano e Roma: come ti sei sentito a tornare di nuovo sul palco?
In realtà non era passato molto perché sono stato fortunato abbastanza da suonare subito dopo il Covid, a giugno 2021, e ho fatto un grosso tour fra Europa, Messico, Canada e Vietnam. Ma sono stato felicissimo ed eccitato di suonare in Italia perché, da buon vicino (sono di Marsiglia), conosco un po’ il paese e lo amo moltissimo.

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