Dischi
Fall Out Boy: nostalgia, pop punk e… polvere di stelle
È ormai da un po’ che tira aria di revival nel panorama musicale internazionale, in particolare con grande slancio dall’oltreoceano.Rapper che passano al rock, artisti pop diventano punk, il y2k spopola worldwide: quale occasione migliore per ritrovare prestigio per le leggende del primo decennio dei 2000? Puntuali come un orologio svizzero, i Fall Out Boy lanciano la bomba: a cinque anni dall’ultimo album M A N I A, una leggera uscita dal solco pop-punk tracciato dal sensazionale American Beauty/American Psycho, tornano con un nuovo disco. L’album, intitolato So Much (For) Stardust, è stato anticipato da due singoli (Love From The Other Side e Heartbreak Feels So Good) usciti nell’ultima settimana di gennaio. I due pezzi impostano in modo abbastanza chiaro la direzione di questo nuovo lavoro:questi sembrano ignorare le ultime pubblicazioni del gruppo ricominciando dalle basi, pur mantenendo un sound moderno e una maturità che ci si aspetterebbe appunto da una band in attività da più di vent’anni.
Sono stati proprio questi due singoli (in particolare Love From The Other Side) a creare in me un hype incredibile per So Much(For) Stardust e per i FOB in generale, ma durante i 44 minuti di disco non mancano delle tracce memorabili. Le tredici tracce, di cui due interludi (il monologo di Ethan Hawke The Pink Seashell e Baby Annihilation) esplorano una serie di generi e mood di cui il quartetto di Chicago è maestro; ci sono le reminiscenze delle “estati da suburb” come Fake Out e So GoodRight Now, le perle più heavy tipo Love From The Other Side (che rimane la mia preferita nel disco) e Heaven, Iowa, ma anche i classici anthem in pieno stile Fall Out Boy come I Am My OwnMuse e la title track.
Personalmente il mio interesse verso i Fall Out Boy era sensibilmente scemato dopo American Beauty/American Psycho, ma quest’uscita è stata in grado di risvegliarlo e dargli nuova forza. È più light-hearted di AB/AP, ma più intenso di M A N I A. È reminiscente del periodo emo, ma senza dubbio più maturo. È un album interessante, che vedo come perfetta rampa di lancio per un revamp della band e, perché no, per dare anche ai nuovi fan un assaggio di QUEI Fall Out Boy.
I ragazzi di Chicago intraprenderanno un tour estivo con molti ospiti illustri tra cui i Bring Me The Horizon e Royal & The Serpent: mentre speriamo che aggiungano una branca europea, godetevi questo nuovo, nostalgico, bellissimo disco dei Fall Out Boy!