Editoriali
Mostra su Raffaella Carrà “Icona dell’arte”
BARI – Raffaella Carrà. “Icona dell’arte” è la mostra che rende omaggio alla regina dello spettacolo a due anni dalla scomparsa.
La mostra curata da Maria Paternostro e Silvia Minelli, dopo essere stata ospitata a Firenze lo scorso inverno, è approdata nel Museo Civico di Bari ancora più ricca e accattivante e ha come protagoniste le opere di artisti italiani e internazionali a lei ispirati.
Inizialmente visitabile dal 23 giugno al 3 settembre ma, vista la grande richiesta, è stata prorogata fino al primo ottobre.
Raffaella Maria Roberta Pelloni, in arte Raffaella Carrà, bolognese classe 1943, debuttò in televisione nel 1961 ma il vero successo arrivò nel 1970 con la sua partecipazione a Canzonissima diventando la prima showgirl della tv italiana. Icona di stile, regina della televisione, il cui inconfondibile caschetto biondo ha segnato la moda e le pettinature degli anni ‘60 e ‘70, impegnata socialmente e sempre brillante nei programmi cui ha partecipato o che ha condotto, è stata anche protagonista di numerose campagne pubblicitarie che hanno contribuito a renderla tra i personaggi più amati del nostro Paese.
Il percorso espositivo è cospicuo e variopinto: sono circa trenta opere grafiche di artisti provenienti da tutto il mondo, dalla greca Kelly K. al cileno Gabriel Ebensperger, dalla persiana Daria Derakhshan alla francese Zelda Bomba, fino agli italiani Simon The Graphic, Il Grande Flagello, Stefano Menicagli, Andrea Giacopuzzi, Elisabetta Raineri e Andrea Mattiello.
Arricchiscono la mostra tanti street artist, dalle celebri Lediesis con la loro SuperRaffaella a Carla Bru, da Laben e i suoi stencil a Miss Quark, che si è focalizzata sul rapporto tra la straordinaria carriera di Carrà e i tanti marchi della pubblicità di cui è stata testimonial richiestissima e accreditata.
Una piccola sezione è dedicata anche ai fumettisti dalle matita prestigiosa, come Vauro e Donald Soffritti, e due disegnatori molto attivi sui social, Audace Social Club e Giancarlo Covino.
Infine, il preziosissimo tributo di Steo Disney con un allestimento delle sue celebri bambole dedicate proprio alla Carrà.
Fotografie di Federica Signorile