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Salmo & Noyz conquistano Milano con la prima data di “Hellraisers”

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È stata una partenza col botto quella di Salmo & Noyz, con il primo dei due eventi speciali del loro “Hellraisers” tour, andato in scena ieri alla Fiera Milano Live di Rho. L’esordio della tournée a supporto del joint album dei due numeri uno del rap di casa nostra, “CVLT”, attesissimo e già incandescente sulla carta, ha confermato tutte le aspettative.

Sotto un cielo plumbeo, squarciato qua e là da qualche lampo, ambientazione perfetta per l’immaginario horror, che anima il progetto del duo, Salmo e Noyz Narcos, accompagnati ai piatti da Gengis Khan e Damianito, hanno letteralmente scatenato l’inferno. Nel clima incandescente della Fiera Milano Live gremita, le carte in tavola sono state chiare sin da subito: energia, spettacolo, tecnica e stile a palate.

Hip hop alla vecchia maniera nell’attitudine, ma attualissimo sotto il profilo dei contenuti, con una scaletta fatta di pezzi del disco di platino “CVLT”, del suo repack “CVLT – HELLRAISERS”, uscito il 17 maggio, con 5 inediti freschi freschi e tre collabo di impatto con Lazza, Guè e Gemitaiz, ma anche dei più grandi successi delle carriere soliste di Salmo e Noyz.

Un live partito fortissimo, dicevamo, sin dal trittico di apertura, con il matrimonio alchemico di barre di “Anthem”, “Hellraisers”, “Cringe” e letteralmente decollato sul primo pezzo di Salmo in scaletta: “Ghigliottina”. Dopo “Incubi”, poi, Lebonwski torna sulla sua produzione solista con “Mic Check” ed è un tripudio, che prosegue senza soluzione di continuità con “Croci € Cristi” e una “Grindhouse”, che manda in delirio l’intero parterre. “M3” è il primo personalino di Noyz, in serratissimo ping pong con “Perdonami” di Salmo, poi, “Nightcrawlers”, “Brujeria”: la scaletta non lascia respiro e Salmo e Noyz sono due draghi sul palco.

Animali da palcoscenico, capaci di tenere alta la tensione lungo un concerto di 26 pezzi, ottimamente congegnato nei ritmi, tra la sostanza del flow di due pezzi da 90 del rap italiano, momenti di amabile cazzeggio – dal solo di telefonino di Lebonwski, alla rasata di capelli inflitta al giovane Riccardo, dalle prime file, che dal concerto se n’è tornato a casa con una striscia di treccine in meno (Riccardo, be careful what you wish for!) – e messaggi importanti, come l’invito lanciato da Salmo a non smettere mai di sognare, «perché senza sogni la vita diventa inutile» e quello di Noyz: «Amatevi, in questo mondo c’è troppa violenza, la nostra risposta deve essere l’amore».

Dopo il solo ai piatti di Gengis Khan e Damianito, giusto per ricordarci da dove si viene, il secondo tempo del live riprende con “CVLT” e l’arrivo a sorpresa sul palco di un Kid Yugi bravo ed emozionatissimo davanti alla folla oceanica della Fiera Milano Live. È la prima sorpresa della serata, che vedrà esibirsi con la coppia d’oro anche Lazza sulla rap ballad “Hotline”, inedito contenuto in “CVLT – HELLRAISERS”. Poi, “90 min”… che ve lo dico a fare: un’esplosione.

E ancora “Rap Money”, il palleggio tra “Attica” di Noyz e “S.A.L.M.O”, più “1984” di messer Lebon, che aprono una full immersion nelle carriere soliste dei due, a partire da “My Love Song 1” di Noyz, ripresa in “CVLT” con “My Love Song 2”, “Zoo de Roma”, “La prima volta”, “Drag Me to Hell”, “Russel Crowe”, “Verano Zombie”. Il ritmo è assatanato, si viaggia a folle velocità verso il finalone, un poker d’assi con “L’odio” e “La fine” ad incorniciare “Via con me” by Noyz e “L’alba” di Salmo.

E questo per quanto riguarda la musica, ma “Hellraisers” è un grande show! Bellissime le scenografie, ovviamente ispirate all’immaginario horror del disco, con tecnologie, props scenografiche d’effetto, tombe, lampioni desolati, panchine abbandonate e un lugubre cancello, che separa il proscenio dallo sfondo, su cui si staglia la casa, ormai iconica per i fan di “CVLT”. Bella anche la parte visual a cura di Andrea Folino, che sui due megaschermi laterali alterna immagini in presa diretta del pubblico e degli artisti, senza tralasciare qualche effetto a sorpresa.

Ottima la prima, il 21 giugno si bissa al Rock in Roma con il secondo evento speciale e, poi, via, con un tour estivo, che è già un culto nel culto. Insomma, se volete vedere due numeri uno dare tutto su un palco fantastico per quasi due ore filate, questa è la vostra occasione e per citare Noyz: «Quanno ve ricapita?!».

Scaletta:

Anthem (Cvlt)
Hellraisers (Cvlt)
Cringe (Cvlt)
Ghigliottina (Salmo con Noyz)
Incubi (Cvlt)
Mic Check (Noyz con Salmo)
Croci € cristi (Cvlt)
Grindhouse (Cvlt)
M3 (Noyz)
Perdonami (Salmo)/Nightcrawlers (Cvlt)
Brujeria (Cvlt)

Cvlt (Cvlt)
90 min (Salmo)
Rap money (Cvlt)
Hotline (Cvlt)
Attica (Noyz)/S.A.L.M.O. (Salmo)
1984 (Salmo)
My love song 1 (Noyz)/My love song 2 (Cvlt)
Zoo de Roma (Noyz)/La prima volta (Salmo)/Drag me to hell (Noyz)
Respira (Cvlt)
Russell Crowe (Salmo)
Verano zombie (Noyz)

L’odio (Cvlt)
Via con me (Noyz)
L’alba (Salmo)
La fine (Cvlt)

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