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TRAVIS SCOTT: uno show che è stato un vero terremoto

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La notizia di stamattina è che gli abitanti del quartiere San Siro hanno fatto scattare l’allarme terremoto, ma in realtà questa scossa sismica portava il nome di Travis Scott che, dopo Roma l’anno scorso, ha voluto fortemente Milano per far capire che lui è ancora qui, ed è ancora uno dei migliori.

Per un artista di questo calibro il sold out era inevitabile e infatti 70.000 persone si sono riversate all’Ippodromo SNAI La Maura nonostante sia stata la giornata più calda mai registrata al mondo (mah), però a Travis Scott del caldo non gliene importa niente e per tutto lo show le colonne sparano fuoco a non finire, giusto per riscaldare un’atmosfera che non si poteva certo definire fredda.

Novanta minuti di show, perché parlare di concerto è riduttivo, per entrate nella sua Utopia e capire fino in fondo il legame che il produttore Americano ha con la musica, e questo feeling lo si sente nella scaletta dove troviamo Butterfly EffectCircus Maximus e Goosebumps e momenti introspettivi con My Eyes, prima canzone dell’album ad essere scritta e a cui Travis è molto legato.

Tanta gente, tanti video (basta guardare le storie IG di Indipendente per farsi un’idea) e tantissime emozioni per l’attesissimo ritorno di Travis Scott a Milano.

Foto di Samir Hussein

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