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BAY FEST 2024: il report e le foto della prima giornata del festival

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L’estate è da anni contraddistinta da eventi, rassegne e festival e uno di questi è il Bay Fest che, anche nel 2024, si conferma come l’anima punk rock della riviera romagnola.

Dopo la data “pilota” di metà giugno coi Descendents, e il pool-party dei primi di agosto dove i protagonisti sono stati Strung Out e Belvedere (guarda le foto della giornata sul nostro sito), arriva la classica tre giorni di concerti che da un paio d’anni ha lasciato la venue del Parco Pavese per spostarsi nella location del Beky Bay, location più piccola ma sicuramente più adatta e più in linea col genere proposto con tre serate e tre artisti per ciascuna data, pochi fronzoli ma tutto rapido e veloce.


Ad aprire il primo giorno ci sono nientemeno che gli Ignite direttamente dalle onde di Orange County. Le capacità live del gruppo californiano sono indubbie, stiamo parlando una band che proprio in contesti come questi tira fuori il meglio di sé. La forma è ineccepibile, il coinvolgimento anche, e, come si diceva poco fa, è proprio la situazione ideale per loro. Nonostante il caldo il pubblico risponde bene alle note di brani come “This day”, “Anti-Complicity Anthem” o “Sunday Bloody Sunday” uno dei pezzi più famosi degli Ignite nonostante sia una cover dei ben più famosi U2. Esibizione ineccepibile da parte della band e soprattutto di Eli Santana, voce della band che dal 2021 ha preso il posto dello storico frontman Zoli Teglas, compito tutt’altro che semplice.


Il tempo di un cambio palco neanche troppo rapido ed arriva un’altra band che già abbiamo visto su questo palco in passato: i Satanic Surfers. La band svedese è ormai ben conosciuta, parliamo infatti di un progetto attivo dal 1989 che, assieme ai Millencolin (che vedremo oggi) rappresenta la scena scandinava. Progetto in cui ci sono stati  diversi cambi di line-up ma con una costante:  Rodrigo Alfaro, voce, ex-batterista, e sopratutto leader del gruppo. Da lui e dai soci non ci si potrà mai aspettare nulla se non il classico hardcore-melodico dritto e senza intoppo. E così è stato, un’ora di show senza troppi up & down. Ci si aspettava di più? Può darsi, ma chi, come chi vi scrive, conosce la band da anni, sa benissimo che loro sono così. Prendere o lasciare. Noi li prendiamo, sempre e comunque perché i Satanic Surfers sono sinonimo di garanzia.


Si giunge quindi all’ultima band, la più attesa della serata: gli Alkaline Trio. Il gruppo di Matt Skiba non varcava i nostri confini da diverso tempo e quindi l’attesa era più che legittima. A gennaio hanno pubblicato il loro decimo e ultimo disco, “Blood, Hair, and Eyeballs”, lecito quindi aspettarsi una set-lista che attingesse da quest’album, e così è stato. Ovviamente non sono mancati loro cavalli di battaglia, come “Time to Waste” nel ruolo di opener, “Bad Time”, “Mercy Me” dove la partecipazione del pubblico è stata al limite del commovente, e “Radio”, che ha segnato il punto conclusivo dello show. La band di Chicago ha rispettato le attese, forse un poco freddi col pubblico presente, ma l’esibizione è stata assolutamente al limite dell’eccellente.


Si chiude quindi la prima serata dei Bay Fest 2024, con una organizzazione impeccabile, band che hanno rispettato le attese e pubblico che ha risposto nella miglior maniera possibile. E siamo certi che sarà così anche per la seconda giornata, che vedrà sul palco Shandon, Less Than Jake e Millencolin. Ma ne parleremo domani. 

Clicca qui per vedere le foto della prima giornata del Bay Fest 2024, oppure sfoglia la gallery qui sotto:


Foto di Arianna Carotta
Testo di Piero Di Battista

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