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BAY FEST 2024: il report e le foto della terza giornata del festival
La terza ed ultima giornata del Bay Fest 2024 propone un bill totalmente diverso e distante anni luce rispetto a quello delle due giornate precedenti. Come headliner abbiamo Diego Naska, che abbiamo già visto da queste parti lo scorso anno alla prima e, al momento, unica edizione dello Slam Dunk, mentre prima dell’artista marchigiano ci sono i tedeschi Itchy e i Lost.
Arriviamo nella location e la prima cosa che balza all’occhio è la poca affluenza, forse dovuto al fatto che buona parte del pubblico si paleserà attorno alle 22 per Naska.
Ecco gli Itchy, band a noi sconosciuta (un vero peccato) ma che riesce a catturare subito la nostra attenzione grazie ad una ottima presenza sul palco, e un fare davvero coinvolgente, soprattutto quando hanno eseguito un paio di pezzi in mezzo al pubblico. Il loro è un classico pop-punk che richiama, giusto per citare loro connazionali, i Donots. Giovani ma neanche tanto considerato che sono attivi da più di vent’anni e che hanno nove dischi nel loro palmares, ultimo dei quali “Dive” uscito lo scorso anno. La loro è un’esibizione interessante e il consiglio è quello di tenerli d’occhio. Il prossimo inverno saranno in tour in qualità di guest degli Zebrahead, magari un altro salto in Italia lo faranno.
In attesa dei Lost notiamo che l’affluenza inizia a crescere ma rimane comunque al di sotto delle aspettative: spariscono le code sia per food & beverage che per i servizi igienici, gli stand rimangono pressoché gli stessi, eccezione fatta per il Sarapunka, anch’esso andato momentaneamente in vacanza.
Arriva il turno dei Lost, duo vicentino che ha avuto un ottimo successo nella prima decade del nuovo millennio, anche grazie ai numerosi passaggi su MTV e a vari riconoscimenti. Dopo una pausa di circa sette anni sono tornati in scena pubblicando circa tre mesi fa il disco “Sbagliare Sognare”. La band veneta parte davvero carica ma la loro esibizione tende a spegnersi lentamente pezzo dopo pezzo, nonostante il pubblico presente pare rispondere bene, accennando qualche timido pogo , in particolare durante le cover “Song2” dei Blur e “I Fought the Law” dei The Clash. Non mancano alcune hit della loro carriera come “Sulla Mia Pelle”, “Pillole”, e “Standby” con la quale chiudono i loro set. Esibizione davvero poco accattivante, da rivedere sicuramente ma al momento ci teniamo ben stretti il ricordo del set degli Itchy.
L’affluenza inizia a farsi interessante ma di certo non al livello delle altre due serate però è comprensibile, l’interesse musicale è diverso cosi come l’età media, che oggi è molto più bassa.
Un gonfiabile rosso con il simbolo A di anarchia si erge sul palco come scenografia, qualcuno tutto questo lo definirebbe cringe, e Naska inizia puntualissimo alle 22.30. Lo avevamo già visto un anno fa ed eravamo rimasti colpiti dalla sua personalità e presenza sul palco, doti che confermiamo anche questa volta perché il ragazzo, che ha alle spalle dieci anni di attività, ci sa davvero fare.
Col suo pop-punk tirato e cantato in italiano ci mette poco a diventare una cosa sola col pubblico che, fedele come un tifoso della Roma, canta parola per parola ogni suo brano. “7 su 7” (eseguita due volte), “Punkabbestia”, “A Testa in Giù” sono alcuni dei pezzi proposti intervallati da tanta, tantissima interazione col pubblico a suon di gin-tonic. Il legame che ha creato con la sua fan base è la sua forza, dimostrata anche durante il seguente dj set dove era presente per ballare, cantare e interagire. Lo show, tra “Cattiva” e “Non Me Ne Frega un Cazzo” si avvia verso la conclusione e noi non possiamo che ribadire ciò che da tempo sosteniamo: Naska è bravo e porta un nuovo pubblico nel punk italiano, e, da chi fa parte di questa scena da anni, è del parere che ci sia il forte bisogno di queste nuove leve.
I titoli di coda di questa edizione del Bay Fest 2024 sono arrivati, possiamo ritenerci soddisfatti su ogni campo: organizzazione, artisti, logistica. Evidentemente le osservazioni, e anche alcune critiche riguardo le edizioni passate, sono servite per migliorare, e possiamo ritenere questo festival una vera garanzia estiva con la speranza di poter dire la stessa cosa anche tra un anno.
Clicca qui per vedere le foto del terzo giorno del Bay Fest 2024, oppure sfoglia la gallery qui sotto:
Foto di Arianna Carotta
Testo di Piero Di Battista