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37 anni fa “Appetite for Destruction” spopolava in tutto il mondo

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She’s got a smile that it seems to me, reminds me of childhood memories” cosi inizia una delle loro canzoni più famose, e che a proposito di memoria, ci porta oggi a celebrare l’anniversario dell’uscita oltreoceano, di “Appetite for Destruction” dei mitici Gun’s And Roses, anche se il disco venne pubblicato a Luglio nei Stati Uniti, questa data segnó un passo gigantesco per la band nella diffusione della loro popolarità in tutto il mondo, ed è un occasione per parlare un po’ di quest’opera rock.


Sono passati ben 37 anni e a confronto dell’ ormai diversa voce del nostro Axl Rose, quest’album è invecchiato molto bene. Primo lavoro in studio della band, prima impronta nella storia degli assoli memorabili di Slash, i Guns and Roses vendettero oltre 30 milioni di copie in tutto il mondo con Appetite for Destruction, rendendolo uno degli album più venduti della storia del rock.


Bandana in testa e capelli lisci, cappello a cilindro nero e riccioli, jeans strappati, giacche in pelle catene e braccialetti, i Guns and Roses si fiondarono sulla scena rock con un immagine e uno stile provocatori e ribelli colpendo tutti, erano gli anni 80, e in un panorama musicale sempre più influenzato dal pop e dall’elettronica, il loro mix di hard rock, punk e heavy metal, con quell’aspetto caratteristico che li distingueva, si fece strada dominando le classifiche e riportando in auge quel suono crudo e diretto influenzando una nuova generazione di band. Brani come “Welcome to the Jungle,” “Sweet Child o’ Mine,” e “Paradise City” sono diventati classici e continuano a essere trasmessi in radio e suonati in concerti, cementando il loro posto nella storia del rock.


Axl ha parlato del tema di “Appetite for Destruction”, dicendo che l’album rappresenta la vita nelle strade di Los Angeles. Ha dichiarato: “Abbiamo vissuto in una città piena di eccessi e di stravaganze, e questo è ciò che volevamo catturare nella nostra musica.” 

La copertina originale di “Appetite for Destruction” mostrava un’opera d’arte di Robert Williams che rappresentava un omicidio e aveva un messaggio contro il consumismo. Tuttavia, la copertura fu considerata troppo controversa e fu cambiata in una semplice croce. Axl ha spiegato che l’immagine rappresentava la loro visione del mondo e il rifiuto di conformarsi. 

“Appetite for Destruction” oltre che essere un album; è un manifesto di un’epoca che ha saputo catturare l’essenza di una generazione. Con il suo mix di suoni e stili, la band ha sfidato le convenzioni musicali, lasciando un’impronta indelebile nella storia del rock. Oggi, 37 anni dopo, continua a risuonare, a evocare ricordi e a ispirare nuove generazioni di artisti e fan. Ed oggi, a 37 anni dall’uscita confermata in tutto il mondo, è un giorno perfetto per alzare la puntina del giradischi, poggiare il loro vinile, e farlo partire.

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