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The White Buffalo: il report e scaletta del concerto ai Magazzini generali di Milano

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Si è conclusa ieri, ai Magazzini Generali di Milano, la nutrita serie di date italiane del tour di The White Buffalo. Dopo avere toccato nei giorni scorsi il Viper Theater di Firenze, il Largo Venue di Roma e il Capitol di Pordenone, Jack Smith, voce e chitarra acustica, accompagnato dai fidi Matt Lynott alla batteria e Tommy Andrews alle tastiere e chitarra elettrica, ha conquistato la platea gremita dei Magazzini con un live dai toni caldi, tra ballate epiche, pezzi dalle ritmiche incendiarie e qualche piega fortemente introspettiva.

Dopo una partenza in sordina con “Problem Solution” e “Kingdom For a Fool”, complici anche dei suoni non proprio eccellenti, aggiustati con maestria nel corso dalla serata, il live ha preso quota, senza indugi, su “Set My Body Free”. Con la voce calda e la chitarra viaggiante di Jack ad accompagnarci per mano in questo viaggio tra deserto e oceano, il brivido più forte del concerto non ha tardato ad arrivare, con una “Into the Sun” da pelle d’oca, senza dubbio, il momento più intenso del live.

Una carta giocata troppo presto? No, perché a tenere alta la temperatura settata da “Into the Sun”, sono arrivati pezzi come la mitica ballata tradizionale “The House Of The Rising Sun”, “C’mon Come Up Come Out” e una movimentatissima “Joe & Jolene”, con Lynott scatenato sulle pelli, tanto che a un certo punto gli è caduto pure il tom. E, poi, “Come Join The Murder”, cantata da tutto il parterre o quasi (postilla: davanti a un live di tale sincerità emotiva ci si aspetterebbero più braccia che telefonini al cielo… una battaglia persa?), con “Oh Darlin What Have I Done”, “Last Call To Heaven”, “I Got You” e “The Whistler” sono stati il carburate, che ha spinto il viaggio verso un finale esaltante.

Tornato sul palco da solo, con la sua inseparabile chitarra, The White Buffalo ha messo la firma non solo su questo live, ma sulla sua personalissima pagina di storia del folk americano, perché “Highwayman” è il capolavoro che nessuno ti può togliere e quello dove la classe vocale e strumentale di Jack hanno brillato inconfondibilmente. Un momento di grazia rimasto confinato a un solo brano, seguito dalla chiusura in trio con una versione al fulmicotone di “The Pilot”, degna conclusione di un live, da cui si è usciti col cuore sazio.

 Scaletta:

“Problem Solution”

“Kingdom For a Fool”

“Set My Body Free”

“John Jameson”

“Into The Sun”

“This Year”

“House Of The Rising Sun”

“Cursive”

“Joe & Jolene”

“C’mon Come Up Come Out”

“Come Join The Murder”

“BB Guns & Dirt Bikes”

“Oh Darlin What Have I Done”

“Last Call To Heaven”

“Stunt Driver”

“I Got You”

“The Whistler”

“Highwayman”

“The Pilot”

Clicca qui per vedere le foto del concerto dei The White Buffalo a Milano, oppure sfoglia la gallery qui sotto:


Foto di Mauro Parozzi

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