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Idiot Prayer – Nick Cave Alone in Alexandra Palace è una fotografia silenziosa e riflessiva di questo 2020

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È disponibile dal 20 novembre il live-album Idiot Prayer – Nick Cave Alone in Alexandra Palace. Il nuovo lavoro dell’artista australiano è stato anticipato sotto forma di film uscito nei cinema di tutto il mondo (in Italia la proiezione è avvenuta nei giorni 16, 17 e 18 novembre). La pellicola è stata filmata dal celebre direttore alla fotografia Robbie Ryan nella West Hall del prestigioso Alexandra Palace a Londra.
L’idea dell’album (e del film) nasce durante il lockdown di questa primavera durante il quale il mondo è “precipitato in un silenzio inquietante e riflessivo” per usare le sue parole. Idiot Prayer vuole essere un progetto atto a fotografare e incorniciare questo momento storico così particolare attraverso un concerto dove l’artista, in completa solitudine nell’immenso salone, suona ventidue brani estratti dalla sua discografia (sia con i Bad Seeds che con i Grinderman) riarrangiati per piano e voce: modalità scaturita dalla passione di Cave per la destrutturazione dei suoi stessi brani.

Idiot Prayer è un disco lungo e profondo che secondo me andrebbe apprezzato insieme alla visione del film, per godere dell’esperienza completa. Il brano che ho ascoltato più volte e apprezzato maggiormente è Palaces of Montezuma, da Grinderman 2. Preferenza di natura affettiva, sono molto attaccato alla versione originale della canzone, però la resa più malinconica di una canzone così apparentemente allegra mi ha piacevolmente stupito permettendomi di vedere la canzone dal polo completamente opposto.

Il melancolico distacco dell’ultimo Nick Cave si incastra perfettamente nella nevrosi generale di questo 2020. Lui definisce l’album “una preghiera vuota, un ricordo di un momento strano e precario della storia”. E sicuramente l’immagine dell’artista che suona con mesta passione le sue canzoni, da solo, crea un’atmosfera suggestiva se pensiamo a quanto detto prima.
In un momento di enorme crisi nel mondo musicale (e nel mondo in generale), forse una preghiera “idiota” può concedere un momento di pace e di rinfrancamento, una pacca sulla spalla di tutti.
Ascolto – e visione – molto consigliati.

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