Interviste
Olly, nuova promessa tra rap e beat pop
È disponibile dal 27 maggio sulle piattaforme digitali il singolo Lego, ultima pubblicazione del giovane artista genovese Olly. Il rapper classe 2001 agisce liricamente su un beat pop (realizzato dal producer JVLI) che nel suo dinamismo risulta ingannevole: il brano infatti parla di un allontanamento improvviso da una persona importante, tema delicato che colloca il singolo nel filone dei “felici ma non troppo”.
La qualità del pezzo, tuttavia, trascende il dualismo strumentale/testo. Lego è una hit pop fatta e finita, perfettamente a suo agio in mezzo ad altre recenti uscite nel panorama italiano. L’uso dell’autotune non sfocia nell’abuso e il flow di Olly è assolutamente rispettabile, sposandosi benissimo con la base di JVLI.
L’artista vanta già una produzione interessante: dopo il primo album Io Sono ha pubblicato tre nuovi singoli, Se Ti Calma, Non Ho Paura e Lego, dove esplora il suo genere di partenza (l’hip-hop) nelle sue diverse sfaccettature rendendo imprevedibili i suoi movimenti futuri. Attendiamo con ansia.
È uscito il tuo nuovo singolo Lego. Un pezzo pop dinamico su un testo abilmente rappato. C’è una storia dietro questo brano? Di cosa parla?
Lego parla del rapporto con una persona molto importante per me che da un giorno all’altro dopo molti anni di condivisione ha deciso di cancellarmi e allontanarmi da lei. Non è una storia d’amore per come questo viene identificato ora, quanto più amore in senso lato. Legame.
Prima di Lego è uscito un altro singolo con Oliver Green, Non Ho Paura. Un mood simile all’ultima uscita, ma leggermente diverso dal clima del tuo album d’esordio Io Sono. Cosa ha portato te e JVLI e virare su questa atmosfera più marcatamente pop?
A me e JVLI non importa il genere che produciamo. Ci interessa creare qualcosa di nostro. Per chi volesse definirlo pop so che sarà un pop diverso dagli altri; lo stesso vale per qualsiasi genere vi si accosti alla mia musica. Abbiamo molti progetti sottomano per far capire la nostra filosofia, abbiamo appena iniziato.
Sei giovane e hai già una produzione di rispetto alle spalle. Come hai iniziato a far musica?
Curiosità. Ogni cosa che ho fatto e faccio nella mia vita è spinta solo ed esclusivamente dalla pulsione di esprimere e creare. Nasce quindi fondamentalmente da uno stato di necessità.
Lego non ha ancora un videoclip su YouTube. Dobbiamo aspettarcelo presto?
Assolutamente si. Ho deciso col mio team di provare un tipo di video nuovo. Sono curioso pure io di sapere cosa ne verrà fuori.
Hai avuto delle influenze specifiche durante la realizzazione di Lego e Non Ho Paura? Vorresti collaborare con qualche artista? Oppure, c’è già qualche collaborazione in arrivo?
Vado molto di istinto. Assorbo senza rendermene conto, dunque non saprei dire se sono stato influenzato specificatamente da qualcosa/qualcuno per queste due produzioni. Semplicemente la musica mi ha fatto parlare anche a questo giro, periodo in cui mi viene sempre più complicato farlo nel day by day. Sto lavorando molto su me stesso.
A proposito di cose in arrivo: questi due singoli anticipano o sono parte di un progetto più grande? Cos’hai in porto?
Sto lavorando a un progetto sul medio lungo termine. L’intenzione è quella di raccogliere materiale e proporre ciò che più mi rappresenterà a carte scoperte. Alcune tracce non vedranno luce ma stanno aiutando me a trovarla quindi va tutto bene. Detto questo voglio cercare di vivere giorno per giorno, dandomi da fare quotidianamente per sentirmi bene; sono sicuro che tutto ciò mi porterà a fare grandi cose.
Vuoi dire qualcosa ai tuoi ascoltatori?
Voglio ringraziarli tutti per il supporto e spronarli a condividere amore col prossimo, sempre. Qualsiasi energia positiva può fare bene. Dobbiamo aiutarci tutti!