Comunicati stampa
IMMANUEL CASTO: dopo i quattro sold out di Milano si aggiungono al tour sette nuove date
il primo monologo meta-comico di Immanuel Casto Non Erano Battute non rallenta: dopo i quattro sold out consecutivi al Teatro Filodrammatici di Milano, altre sette date si aggiungono al lungo tour:
Sabato 16 Dicembre 2023 – Molfetta (BA), La Cittadella degli Artisti
Domenica 17 Dicembre 2023 – Napoli, Teatro Bolivar
Venerdì 19 Gennaio 2024 – Pordenone, Capitol
Martedì 23 e Giovedì 25 Gennaio 2024 – Bologna, Locomotiv Club SOLD OUT
Domenica 28 Gennaio 2024 – Asti, Diavolo Rosso
Nuovo show: Giovedì 1° Febbraio 2024 – Bologna, Locomotiv Club
Venerdì 2 Febbraio 2024 – Perugia, Sala dei Notari
Nuovo show: Sabato 3 Febbraio 2024 – Pescara, Auditorium Petruzzi
Mercoledì 14 Febbraio 2024 – Roma, MONK
Venerdì 16 Febbraio 2024 – Rende (CS), Teatro Auditorium Unical
Sabato 17 Febbraio 2024 – Palermo, Parco Villa Filippina
Domenica 18 Febbraio 2024 – Catania, Land / La Nuova Dogana
Venerdì 1° Marzo 2024 – Cagliari, Su Tzirculu
Venerdì 8 Marzo 2024 – Padova, Hall
Mercoledì 13 e Giovedì 14 Marzo 2024 – Torino, OFF Topic
Nuovi show: Venerdì 15 e Sabato 16 Marzo 2024 – Mezzago (MB), Bloom
Nuovo show: Giovedì 21 Marzo 2024 – Brescia, Latteria Molloy
Venerdì 22 Marzo 2024 – Brescia, Latteria Molloy SOLD OUT
Nuovo show: Sabato 23 Marzo 2024 – Reggio Emilia, Circolo ARCI Tunnel
Nuovo show: Giovedì 4 Aprile 2024 – Genova, Giardini Luzzati
I biglietti sono disponibili su Ticketone (Asti, Perugia, Rende, Palermo, Catania, Cagliari, Padova, Torino, Mezzago), Dice (Pordenone, Bologna, Roma, Rende, Catania, Brescia, Genova), Vivaticket (Molfetta), ETES (Napoli), iTicket(Pescara) e Ticketsms (Reggio Emilia). Per assistere agli spettacoli di Bologna sarà necessaria anche la tessera AICS.
Sono disponibili sugli stessi circuiti anche degli speciali pacchetti che, oltre al biglietto dello spettacolo, includono un meet & greet con Immanuel Casto.
«”Non era una battuta” è una frase che mi ritrovo a dover pronunciare spesso», spiega Casto. «In particolare, ogni qual volta dico qualcosa che risulta involontariamente comica, magari per la formulazione lapidaria o l’uso letterale del linguaggio che faccio. È vero che, con il tempo, ho iniziato ad utilizzare intenzionalmente l’umorismo (soprattutto quello più nero), rendendolo parte del mio lavoro, ma sono ancora molto frequenti le occasioni in cui ripeto quella frase.
Ecco perché, uscendo per la prima volta dalla dimensione musicale che mi è propria, ho scritto uno spettacolo meta-comico, dedicato ai grandi “segreti” della comunicazione che ho decifrato in decenni di osservazione, per poi scoprire che per gli altri erano… ovvietà!
A proposito di scoperte: per me è stata una bellissima sorpresa capire che al mio pubblico interessa anche sentirmi mentre sviluppo ragionamenti, mentre io pensavo che la mia tendenza a razionalizzare lo avrebbe allontanato dalle mie performances (e da me). Anche da ciò è nata in me la voglia di fare questa scommessa, che per certi versi enfatizza aspetti di me che pensavo invece di dover reprimere.»