Editoriali
Firenze Rocks 2024
Si è conclusa ieri la sesta edizione di Firenze Rocks. Il festival, prodotto da Live Nation , nelle giornate del 13 e del 15 giugno, ha portato nel capoluogo fiorentino una line up di grandi nomi del rock mondiale.
La prima giornata, quella del 13 giugno, dopo i concerti di band del calibro dei Bowling
for Soup, band punk rock texana con milioni di stream e nominata ai Grammy, del duo Bob
Vylan, col suo suono unico e in continua evoluzione, tar rock, rap, punk, dance e alternative e
dei Cemetery Sun, gruppo paragonato ad artisti del calibro di Twenty One Pilots e Linkin Park,
ha visto il grande ritorno in Italia degli Avenged Sevenfold.
A sei anni dalla sua ultima esibizione nel nostro Paese, la band ha fatto tappa, alla Visarno
Arena con l’attesissima unica data italiana del tour a supporto dell’ultimo album “Life Is But a
Dream…”, pubblicato il 2 giugno 2023 e ispirato dagli scritti e dalla filosofia di Albert Camus,
confermando il proprio radicamento nell’esistenzialismo e nell’assurdismo. Punto di
riferimento d’avanguardia nella musica metal, non solo per la loro innovazione sonora, ma
anche per le loro straordinarie esibizioni dal vivo, fra tecnologia e presenza scenica, gli Avenge
Sevenfold hanno offerto al pubblico di Firenze Rocks una performance memorabile e
coinvolgente.
Di prestigio assoluto anche i protagonisti della seconda giornata, che, ieri, ha riportato come
headliner sul palco della Visarno Arena i Tool. Attesissima, dopo 5 anni di assenza dal nostro
Paese, la band avanguardista del progressive metal, amata da un pubblico di cultori anche per
l’approccio enigmatico e riflessivo ai testi, spesso carichi di simbolismo e temi filosofici, ha
regalato uno show indimenticabile al pubblico di Firenze. Una produzione visiva sofisticata,
spintasi ben oltre il semplice concerto, integrando elementi di arte, video, luci e creando
esperienze multisensoriali, degna cornice alla grande musica che Maynard e soci hanno
regalato nel corso di una carriera trentennale.
I apertura ai Tool, tre band di pregio: The Struts, istrionico gruppo rock britannico, con tre
album in carriera, noti per la loro carica live, assolutamente confermata ieri sul palco del
Firenze Rocks; i belgi dEUS, band di culto, di ritorno in Italia con l’ultimo “How To Replace It”,
dopo la data dell’anno scorso a Milano, per un live di livello assoluto tra alt-indie-art rock e
raffinate sperimentazioni. Infine, last but not least, i californiani Night Verses, che, rinomati per aver sconvolto le regole del progressive metal, anche questa volta hanno galvanizzato gli
ascoltatori con i loro eclettico mix di prog, alt-metal, post-rock ed elettronica ambient.