Il debutto dei Wovenwar non è privo di momenti noiosi ma è un album godibile.
Archive - Dicembre 2014
I Manchester Orchestra mantengono le aspettative e danno vita alla loro composizione migliore e più matura, seppur sacrificandone in parte l'immediatezza.
Togliette il CDJ a David Guetta e fategli produrre un disco all'anno: il francese dà il meglio dietro il banco di regia.
I Six Days Of May fanno un ottimo debutto colmo di personalità e di idee.
Serve qualcosina in più per emergere nell'iper affollato panorama contemporaneo, tuttavia i Carnality per ora hanno messo in cantiere un buon disco.
La produzione e l’impatto commerciale non si possono discutere, l’apporto all’anno musicale in via di conclusione e a quello che sta per arrivare è invece prevedibilmente vicino allo zero.
“III” è un album divertente e con qualche buon guizzo elettronico, ma senza Robbie i Take That di oggi non sembrano poter aspirare a molto di più.
Quando dietro al marketing aggressivo c'è del gran talento: un successo meritato per Ed Sheeran
Cannibal Corpse e 1349 tra le uscite migliori in ambito metal estremo dell'anno. Buonissime prove anche da Job For A Cowboy e Aborted. Sorprese Gridlink e Phaze I. Nell'heavy più canonico dominano Accept e Prong. Ottimi Flying...
Quella gente che rivoltò il metallo negli anni Novanta torna con un disco che non dice nulla di nuovo ma che si piazza, senza alcuna fatica, davanti a lavori di band più giovani.