The Smashing Pumpkins – Monuments To An Elegy

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Billy Corgan le ha provate tutte per attirare le attenzioni della stampa su “Monuments To An Elegy”, nuovo lavoro dei suoi Smashing Pumpkins. Dall’affermazione che lui e Kurt Cobain sono stati i veri spiriti guida della loro generazione, i 90’s, alla puntualizzazione su Pearl Jam – inspiegabile la loro capacità di cavalcare l’onda, dice – e Foo Fighters – accusati di essere ripetitivi. Come se non bastasse, Courtney Love ci ha rivelato di essere la protagonista di molte delle canzoni della band di Chicago, dal momento che lei e Billy si sono frequentati per un po’. Sorge il solito lecito dubbio: tutto questo pepe non servirà a coprire la povertà di sapori del piatto del giorno?

“Monuments To An Elegy” continua il progetto “Teargarden by Kaleidyscope”, concept realizzato in un ciclo di album per un totale di 44 canzoni ispirate dal Tarot (i tarocchi). Trattasi, questo, del penultimo capitolo, mentre il suggello, con il titolo di “Day for Night”, è previsto per il 2015. A dare una mano a Billy ci ha pensato Tommy Lee dei Mötley Crüe, impegnato a conciar per le feste le pelli della batteria – anche quelle elettroniche, afone. È venuto fuori un album discreto, lungi dai fasti del passato, ma anche dagli orrori di “Oceania”. Un album essenzialmente pop (“Being Beige”, “Drum + Fife”), pur non privo degli slanci alternative rock tipici delle zucche (l’iniziale “Tiberius” o “One and All”: gli Zwan incontrano i Tool).

Anche se il songwriting ha goduto di una piccola ripresa, evidente in “Monuments”, e il sound non ha mai smesso le granitiche vesti di sempre, è il cantato a soffrire di una certa apatia melodica. Succube delle ferree regole dei ritornelli, non riesce mai ad imporsi in linee sinuose, ferme nella testa dell’ascoltatore, mentre ulteriori dubbi sono sollevati da discutibili titoli quali “Run2me” (dove non è da meno neanche il contenuto). Discreto il finale, affidato all’incendiaria “Anti-Hero”. Restiamo sospesi nel giudizio, nel dubbio: aspettare il prossimo capitolo con ottimismo o persistere nel temere il peggio?

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