I Santa Margaret sono una band italiana che si sta facendo largo nel panorama musicale del nostro Paese e lo sta facendo un passo alla volta, con un progetto molto consapevole e diverso da quello che il resto della scena offre. Il loro EP d’esordio, “Il suono analogico cova la sua vendetta Vol.1”, è disponibile solo in vinile e in free download, ed è una prima importante dichiarazione d’intenti che catapulta l’ascoltatore in un sound ricercato, un mix tra canzone italiana anni ’60, rock e blues.
Abbiamo intervistato la formazione guidata dalle carismatica frontwoman Angelica Schiatti per farci dire qualcosa in più sulle loro intenzioni e sul loro progetto.
Molto interessante la mossa di pubblicare il vostro primo EP solo in vinile e free download. Cosa vi ha portato a questa scelta?
Ad oggi il nostro obiettivo è farci conoscere da più persone possibili e il free download è il mezzo migliore per mettere a disposizione di tutti la tua musica, gratuitamente. Contemporaneamente però noi crediamo tanto anche nel supporto fisico come il vinile, che per noi rimane il modo migliore per ascoltare musica.
Perché un EP “Vol. 1” e non un direttamente disco intero che comprendesse anche il secondo capitolo? Pensate di ricorrere alla registrazione in presa diretta anche per il vostro primo full-length in futuro?
Perché un album intero non avrebbe guadagnato l’attenzione che meriterebbe, meglio fare piccoli passi ben ponderati, dal momento che ci stiamo facendo conoscere. Quando ti presenti a qualcuno non è il caso che tu gli racconti tutta la tua vita… Saresti pesante o noioso, o rischieresti anche di spaventare le persone; è molto meglio se, piano piano, ti fai conoscere e gli racconti sempre di più di te e del tuo mondo. Così vogliamo fare noi con la nostra musica, che ha tutto un mondo dietro da raccontare, ma lo sveleremo con calma a chi si avvicinerà a noi.
Le nostre tecniche di registrazione dipendono molto anche dalla scrittura dei brani; vedremo.
“Il suono analogico cova la sua vendetta”, voi quale ruolo volete avere in questo?
La vendetta è dolce e innocua ed è più un avvertimento del mondo che sta cambiando, e noi come tutti ne siamo solo spettatori, o al massimo cronisti dei nostri tempi, sempre con la nostra musica.
Ma è vero che andate in giro con un giradischi portatile, una sorta di valigetta magica? La trovo una cosa meravigliosa!
Certo, e abbiamo anche un autoradio nel furgone che legge i vinili!! Ahah scherziamo…ma si, hai ragione, che sia vero o no, è tutto molto “fiabesco”.
Due vostri brani sono stati scelti per la colonna sonora del nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, cosa avete pensato quando vi è stato comunicato?
Ma che figata mondiale!! Questo abbiamo pensato. “Il Ricco, il povero e il maggiordomo” sta battendo tutti i record d’incassi e ne siamo molto felici. Come puoi immaginare è un grande onore per noi essere in questa colonna sonora!
Bellissimo l’artwork del vostro vinile, la presenza del serpente valorizza ancora di più l’immagine della vendetta. Quanto c’è di personale in questo concept? Avete qualcosa di cui vendicarvi nel mondo della musica, così come l’analogico si sta vendicando sul digitale?
Il concept della cover è dell’illustratore Shout, che però ha interpretato il nostro mondo sonoro nonché il titolo che già avevamo dato al disco.
Noi non ci dobbiamo vendicare di nulla, al massimo vendichiamo o rivendichiamo il diritto che deve avere la nostra musica di essere ascoltata da più persone possibili.
Facendovi un grosso in bocca al lupo per tutti i vostri progetti futuri, concluderei chiedendovi qualcosa sul “volume 2”. Avete già qualcosa in mente?
Alcuni brani sono pronti e sono stati registrati già nella precedente sessione di studio; altri li stiamo ancora scrivendo e potrebbero esserci delle sostituzioni dell’ultimo minuto. Non possiamo darti molte anticipazioni ad oggi, ma sarà un altro piccolo passo nel mondo dei Santa Margaret.