L’edizione 2015 del Festival di Sanremo sarà quella della normalizzazione, dopo due anni Fazi-ani in cui era dato un minimo spazio a qualche sperimentazione (vedi Gualazzi-Bloody Beetroots e ospiti tipo Stromae) che non fosse inquadrata nei canoni classicissimi della tradizione e della canzone nazional-popolare.
I motivi di interesse però, come sempre ci sono. Ovviamente c’è una forte base di masochismo nell’individuarli e, di conseguenza, nel seguire il festival in televisione per qualche minuto ogni giorno. Di seguito cerco di darne un po’, vediamo se ci becco. Io posso dirvi che dalla Cekia lo guarderò eccome…almeno ogni tanto.
Motivo n°1 – Le tette
Carlone Conti ha detto circa “Il mio sarà un Festival normale, nazional-popolare”. Di fianco a lui Arisa ed Emma Marrone. Due tipe che, fan a parte, molti uomini vorrebbero vedere su uno di quei calendari da officina. Quindi spazio alle menne, anche se quasi tutti dicono che sono brutte o volgari o non le conoscono eccetera eccetera. Non deludeteci. Se poi volete la robina più fine c’è Rocío Muñoz Morales, ovvero la fidanzata di Raoul Bova. Io mi prendo le prime due alla grande.
Motivo n°2 – Le canzoni
Chi le ha sentite ha detto che 17 su 20 parlano di amore. Pop radiofonico a manetta e brani perfetti per chi di musica non capisce praticamente un cazzo (ergo un buon 75% della popolazione italiana che ascolta la radio e basta). Sempre nell’ottica di un festival nazional-popolare, avere pezzi scontati, strasentiti e tradizionali è il minimo che ci si potesse aspettare. Favoriti? Se ci si basa sul televoto Dear Jack e Lorenzo Fragola potrebbero dire la loro.
Motivo n°3 – Gli ospiti
Posto che la reunion Al Bano e Romina l’hanno già fatta per diversi paperdollari in Russia, il vero evento sarà il loro ritorno sul palco dell’Ariston. Dopo di loro ci saranno anche Tiziano Ferro (che per pompare il suo tour negli stadi sta andando ospite anche a Medicina 33), Biagio Antonacci e Gianna Nannini. Pure Will Smith, per fare felici chi ora è un vecchio ma si sballava con la prima classe che era uno sballo, le spremute d’arancia e i bicchieri di cristallo.
Ed Sheeran per catalizzare i giovanissimi e la tipa tipo con la barba dell’Eurofestival. Chi altri? L’allenatore della Nazionale e Charlize Theron, che non ha le tette grosse ma è sempre un bel pezzo di gnagna. Ah ci sarà anche il collegamento spaziale con la Cristoforetti, ma ovviamente non fregherà quasi un cazzo a nessuno, specialmente se sarà confermata l’indiscrezione che vuole anche la delicatissima Belen Rodriguez tra gli ospiti a sorpresa dell’ultimo momento… Manca giusto Fabrizio Corona…
Motivo n°4 – Poterne parlare
È un altro classico, Sanremo non lo vede mai nessuno e alla fine invece lo guardano tutti. Un po’ come accadeva con Silviuzzo qualche anno fa per capirci, nessuno lo votava e lui vinceva sempre. Sanremo è l’evento dell’anno anche per chi lavora (o almeno ci prova) con la musica. Perderselo in sostanza è impossibile, anche per chi scriverà su Facebook che non lo vedrà o insulterà chi seguirà tutte le puntate. E’ come quando ci sono i mondiali, chiunque potrà sentirsi sul pezzo e autorizzato a sparare le proprie considerazioni a riguardo. Sanremo in sostanza fa bene al morale della nazione.
Motivo n°5 – Gli aspiranti suicidi
Chi minaccerà di buttarsi dalla balaustra quest’anno? Come reagirà il conduttore di fronte all’imprevisto? Quale categoria deciderà per una sera di rivendicare i propri diritti o di denunciare una situazione tremenda di lavoro di fronte a quindici milioni di persone? Avanti il prossimo, non vediamo l’ora.
Paolo Sisa
[youtube up6cMAnYQ6M nolink]PS: Scusate questa non potevo non metterla, me l’ha proposta Google mentre cercavo un’immagine di copertina con Carlo Conti…