Promessa mantenuta per Giuliano Dottori che, ad un anno dall’uscita del primo capitolo de “L’Arte Delle Guerra”, ci regala il tanto atteso volume 2.
Non preoccupatevi se vi siete persi il volume uno, in questo caso non è un sequel di quelli che riprendono dal punto esatto in cui si era concluso il predecessore, anzi. “L’Arte Della Guerra Vol.2” è un disco completamente diverso, nel quale lo stile di Giuliano Dottori emerge prepotente, ma indagando su qualcosa di inedito. Un punto di vista che si sposta verso percorsi esterni all’album e all’anima del cantautore, che si muove per il mondo. Un’analisi più ampia, supportata non solo dai testi – sempre degni di attenta lettura – ma anche dalla musica. Non a caso in questo episodio troviamo anche due ospiti ad accompagnare il cammino di Dottori, due guide in itinere: Dimartino in “Fiorire” e Ghemon ne “Il Pavimento del Mattino”.
Il full-length si apre come in un risveglio metropolitano, tra luci e suoni che provengono dalle finestre in “Inseguendo La Città”. Come se dopo il primo capitolo avesse voluto prendersi una pausa, per ripartire ora carico di nuove energie.
“Andare Via” è probabilmente il brano più radiofonico ed estivo, una voglia di fuga positiva, causata da un appetito insaziabile più che della paura.
L’intero lavoro si muove su un terreno non completamente stabile, perciò a volte capita anche di incappare in qualche scivolone, ed in questo forse il primo volume era più coerente. “Forever Giovane”, primo singolo estratto, è l’esempio di un momento non troppo riuscito, seppur apprezzabile nell’intento di indagare musicalmente territori distanti da quelli tradizionalmente percorsi da Dottori.
Un disco che si apre al mondo esterno partendo dalle esperienze più intime di Giuliano per allargarsi a macchia d’olio. In questo il brano migliore e più rappresentativo del lotto è “Siamo Tutti Degli Eroi”, in cui la biografia del cantante (“ma in Canada mio padre ha vissuto per davvero”) si mischia con una profonda riflessione sociale.
Nel complesso il nuovo volume dell’Arte Della Guerra di Dottori è un buon lavoro, da apprezzare con il tempo necessario, che aggiunge un nuovo tassello di valore all’interno della discografia di un artista di pregio della scena cantautorale italiana.