A due anni dall’ultima data italiana dei Fun., Nate Ruess è finalmente tornato ieri sera, venerdì 5 giugno 2015, ad illuminare i Magazzini Generali di Milano. Sebbene in veste di solista, anche questa volta ha avuto al suo fianco musicisti di tutto rispetto che, nel complesso, hanno preso il nome di “The Band Romantic”, in omaggio all’album “Grand Romantic” in uscita il 16 giugno.
Buio e silenzio, poi è partita l’intro. Si sono alzate le luci ed è apparsa la band, poi Nate che, sulle prime lente note di “Nothing Without Love”, ha rischiarato il palco: il pubblico ha lanciato in aria dei palloncini rossi, bianchi, e verdi, segno che l’Italia era più che felice di rivederlo. Per me invece è stata la prima volta, la prima di una lunga serie si spera.
L’afosa atmosfera milanese mi fa sognare il mare già da tempo, quello della Sicilia, la mia terra, eppure ieri, grazie all’estivissimo sound di “Light My Fire” e “Oceans”, brano composto dalla prima band di Ruess The Format, ho smesso per qualche minuto di sentirne la mancanza.
Nate ha un’energia e una positività incredibili, sebbene si definisca tremendamente cinico. Ha dominato il palco come solo i grandi artisti sanno fare e, con la sua meravigliosa voce, ha avvolto il pubblico in immensi abbracci durante le performance di “What This World Is Coming To”, che nell’album vede la partecipazione di Beck, “Great Big Storm” e “Just Give Me A Reason”, brano in cui l’artista ha collaborato con P!nk e che ha ottenuto un riscontro molto positivo, anche se “l’avevo quasi pregata di trovare un’altra voce maschile per questo brano, pensavo avesse una sonorità troppo pop per me ma alla fine ho fatto bene a non tirarmi indietro, ne sono orgoglioso”, come ci aveva raccontato.
“Sono davvero felicissimo di essere qui questa sera, Milano, voi siete fantastici. Adesso lascerò spazio alla musica, perché sono più bravo a cantare che a parlare”, e con una voce quasi tremante ha introdotto l’ultima parte del set che ha visto canzoni estratte dall’ultimo lavoro alternarsi a quelle che, insieme ai Fun., lo hanno portato al successo: si tratta di “We Are Young” e “Some Nights”, in cui il contatto stabilito con il pubblico è stato fortissimo: a Nate è bastato alzare il braccio perché cantassimo tutti insieme a lui. Un carisma al quale è difficile, se non impossibile, rimanere indifferenti.
“Sarà il mio quarto show da solista, sono emozionatissimo. Ti prometto che sarà fantastico”, così il cantautore mi aveva salutata dopo l’intervista di giovedì mattina, che potete leggere QUI. E posso assicurarvi che ha mantenuto la promessa.