Hanno visto tempi migliori ma sopravvivono. Sopravvissuti a tempi parecchio turbolenti, i finlandesi Stratovarius sono ormai tornati ad essere una presenza costante nel panorama metal classico. Forti di una lineup finalmente rodata (ultimo acquisto He-Man alla batteria), forti di dischi sempre più solidi (gli ultimi “Nemesis” ed “Eternal” segnano una crescita), i veterani Kotipelto e Johansson guidano il gruppo, con Timo unico protagonista e beniamino del pubblico.
Nel concerto del 21 ottobre 2015 a Trezzo sull’Adda (Milano), alternano i brani delle nuove leve, tratti principalmente dal nuovo disco, ai pezzi più noti della band. Quattro brani nuovi (tra cui la lunga “The Lost Saga”) e per il resto tutti i più amati dello speed metal europeo: i singoli più commerciali come “Eagleheart”, “SOS” e “Hunting High and Low”, velocità garantita con “Black Diamond” e “Against The Wind”. Qualche sorpresa come “Phoenix” e la ballatona “Forever” mentre manca qualche pezzo da 90 come “Father Time” o “Kiss Of Judas”, ma non si può avere tutto.
Tutti gli occhi ovviamente sono per il simpatico Timo: gli anni passano, evidentemente i nuovi pezzi accomodano l’età anagrafica della voce, ma sui brani vecchi la tira fuori ancora decentemente e –per usare un’espressione sgrammaticata tanto di moda ora- esce gli acuti che l’hanno reso famoso. Non animali da palcoscenico – mai stati, anche se Timo in passato ci ha provato di più – ma si canta allegramente tutti insieme.
Stratovarius – Scaletta concerto Milano, 21 ottobre 2015
01. Intro
02. My Eternal Dream
03. Eagleheart
04. Against the Wind
05. SOS
06. Bass Solo
07. Lost Without a Trace
08. Phoenix
09. Paradise
10. The Lost Saga
11. Black Diamond
12. Unbreakable
Bis:
13. Forever
14. Shine in the Dark
15. Hunting High and Low