Intervista ai Take That riuniti: guardare avanti per rimanere nel tempo

Photo by Hamish Brown

“Progress”, il progresso, l’evoluzione, a giudicare dalla copertina dell’album. In una parola, guardare avanti. I Take That sono tornati per restare. Il pubblico, nonostante nella formazione storica mancassero da anni, li reclama: in una settimana il loro disco ha ottenuto le più alte vendite degli ultimi 13 anni in Gran Bretagna.


La reunion del 2006 era già andata bene, ma il rientro di Robbie nei ranghi ha dato ai Take That una spinta in più. Anche musicale, come raccontano alla stampa ansiosa di incontrarli nuovamente: “Per la prima volta abbiamo lavorato tutti insieme sulle nuove canzoni, confrontandoci quando non eravamo d’accordo”, ha dichiarato Gary Barlow che in passato aveva scritto i brani del gruppo. Il sound proposto nel disco è energetico ed elettrico, “Probabilmente lo dobbiamo anche al ritorno di Robbie”. Un altro fattore ha influenzato la parte musicale: l’idea di tornare con un nuovo nome, The English, “Un gruppo diverso dai Take That con il quale avremmo potuto sperimentare”. L’ipotesi poi evidentemente è rientrata, ma il sound è comunque diverso da quello proposto negli ultimi dischi.
Sulla reunion dei Take That è stato fatto anche un film documentario, “Look Back, Don’t Stare: A Film About Progress”, in vendita in dvd dal 7 dicembre. Il film ripercorre i dodici mesi in cui i Gary, Mark, Howard, Jason e Robbie, dopo la separazione del 1995, si sono reincontrati e hanno scritto il nuovo album. Dei momenti difficili, in cui Robbie e Gary proprio non andavano d’accordo, ammettono: “Non ci parlavamo davvero, e la situazione era esasperata. Oggi siamo persone diverse”. Ma poi, proprio dai due rivali di un tempo è nata la scintilla che ha portato al riavvicinamento tra tutti e cinque: l’occasione è stato il brano “Shame”, scritta da Barlow e Williams per il recente greatest hits di Robbie.

I Take That, inoltre, sono protagonisti di un’iniziativa di tutt’altro genere: aderiscono infatti alla campagna Hear The World, insieme ad altre 40 celebrità come Jude Law, Elle Macpherson, Annie Lennox, Sting e Peter Gabriel. L’iniziativa mondiale, lanciata dal produttore di apparecchi acustici Phonak, vuole sensibilizzare sull’importanza dell’udito e sulle conseguenze delle perdite uditive. “L’udito è qualcosa su cui facciamo affidamento ogni giorno, ancor più essendo musicisti. Siamo davvero fieri di poter dare il nostro apporto a questa campagna e riconoscenti di far parte di un’iniziativa che richiami consapevolezza sul tema delle perdite uditive”, ha dichiarato Robbie a nome della band. Fotografo della campagna è Bryan Adams.
I Take That saranno in concerto il 12 luglio 2011 allo stadio San Siro di Milano per la loro unica data italiana.

http://www.takethat.com/
http://www.hear-the-world.com

Lascia un commento