Protosequence – Schizophrene
Brutallo tecnico e spinto in territori deathcore ma senza abusi. Promettono benissimo. Guardian a volume 10 vi farà sfrattare istantaneamente. Quella dopo vi farà finire in galera per atti vandalici in luogo pubblico.
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Entheos – The Infinite Nothing
Deathcore progressivo e parzialmente elettronificato quello degli Entheos, capaci di sorprendere con soluzioni impreviste (cfr. Neural Damage) e di andare sul sicuro ricalcando sonorità già apprezzate in gruppi come i Faceless.
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From Sorrow to Serenity – Remnant of Humanity
Deathcore attestato su mid tempo con anche ospitata importante di CJ MacMahon, ex Thy Art Is Murder. Niente di nuovo sul bancone, anche se è innegabile che i ragazzi scozzesi siano perfettamente in grado di costruire atmosfere e tensioni adeguate agli ovvi breakdown.
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Vipassi – Sunyata
L’Australia propone un altro combo tecnicamente validissimo, che propone la propria visione death metal, in modo completamente strumentale e parecchio progressive. Originali e affatto scontati.