Alan Walker è l’incarnazione dei sogni di ogni giovane bedroom producer: ha 18 anni, “19 il prossimo agosto” precisa, come solo chi ha quell’età tiene a fare, e da quattro anni ha iniziato a fare musica, ottenendo immediatamente un incredibile successo mondiale. Lo abbiamo incontrato il giorno prima della sua esibizione ai Wind Music Awards all’Arena di Verona (“Wow! È come suonare al Colosseo!”).
Nato in Inghilterra da papà inglese e mamma norvegese, si è trasferito in Norvegia a due anni e dalla sua cameretta, qualche anno fa, ha cominciato a produrre musica. Perché? Semplicemente perché era curioso. Non ha mai studiato musica e ha imparato a produrre guardando i tutorial su YouTube, la stessa fonte che ora sta utilizzando per studiare pianoforte.
“Faded”, il brano che lo ha portato al successo, è stato il suo primo progetto importante. L’ispirazione è arrivata, anche in questo caso, da YouTube. L’ascolto di alcuni brani in rete infatti lo spinge a creare nel 2014 “Fade”, la versione strumentale di “Faded”, pubblicata inizialmente da NoCopyrightSounds, una internet label. Il brano ha un successo tale che presto il giovane producer approda alla Sony, dove lavora a “Faded”, una versione rimasterizzata del brano con l’aggiunta dei testi e delle parti vocali della cantante norvegese Iselin Solheim.
Ma non di solo YouTube vive il producer: “Mi ispira tutto ciò che sento, ogni suono che mi rimane in testa, e anche alcune colonne sonore di film, per esempio quella di Inception e Transformers”.
I fan della sua musica non dovranno aspettare molto per ascoltare qualcosa di nuovo: venerdì è uscito in tutto il mondo (ma non ancora in Italia) il singolo “Sing Me to Sleep”, che mantiene l’identità di “Faded” e riconferma Iselin Solheim per le parti vocali. “C’è molta musica già pronta, anche se non è in programma un album per il momento”, racconta Alan, che nei prossimi mesi sarà in tour in Europa. La data più vicina a noi è il 1° luglio a Zurigo, in Svizzera. Ma sul suo sito trovate tutte le date confermate.