Mumford & Sons – Johannesburg

mumford-sons-johannesburg-recensione“Johannesburg” è qualcosa di nuovo, per i Mumford & Sons: l’EP nasce a inizio anno, quando la band suona in Sud Africa spinta dal desiderio di esibirsi in luoghi insoliti e spesso ignorati dai tour. A darci un assaggio del disco, qualche mese fa, c’era già stato “There Will Be Time”, il primo singolo estratto.

Quarantotto ore in studio, a Johannesburg per l’appunto, hanno dato vita a questo EP insolito ed originale, prodotto dalla band insieme allo svedese Johan Hugo, DJ e produttore di musica elettronica, nonché membro dei The Very Best. Oltre a loro ad incidere con i Mumford troviamo il cantautore senegalese Baaba Maal, ed i Beatenberg, band indie pop di Cape Town.
L’unione di questi diversi stili crea un disco più omogeneo di quanto si possa pensare, lontano dal folk anglosassone al quale siamo abituati e fortemente influenzato dalla tradizione africana. 

“Johannesburg” merita sicuramente più di un ascolto, per metabolizzare e gustarsi al meglio questo intreccio di culture sonore.

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