I Terra Tenebrosa non fanno per i deboli di cuore. E “The Reverses”, terzo capitolo della storia del trio svedese, è tutt’altro che un disco per le masse. Disturbante, ansiogeno, claustrofobico: guai ad ascoltarlo a casa da soli, ma in mezzo alla folla può essere un buon diversivo per estraniarsi.
Difficile anche catalogarlo sotto un genere specifico, ma la definizione di avant-garde metal è quella che calza maggiormente al combo mascherato. Il flusso di “The Reverses” è cementato da outro che legano un pezzo all’altro, tra i quali spicca “FireDances”, 17 minuti di suite ipnotica e difficile da togliersi dalla testa, come un’ossessione da horror.
“The Reverses” è una creatura dotata di vita propria, che cresce ad ogni ascolto diventando sempre più minacciosa e difficile da maneggiare. Ma non dite che non vi avevo avvisato…