Germania. Il passato in b/n, le nuove note dell’elettronica che escono come saette colorate dalle dita. Una copertina, un disco. Un gruppo: The Notwist. A coronamento di una carriera iniziata nel lontano 1990, la band teutonica pubblica il primo album live: “Superheroes, Ghostvillains & Stuff”. Un doppio CD che esce per la loro etichetta Alien Tansistor in Europa e per la Sub Pop negli Usa. È stato registrato durante il secondo dei tre concerti che la band dei fratelli Markus e Micha Acher ha tenuto nel dicembre 2015 a Lipsia.
In scaletta sette brani da “Neon Golden”, cinque da “Close to the Glass”, tre da “The Devil, You + Me” e uno da “Nook”. Un tuffo negli anni zero in cui sono stati protagonisti (il loro connubio di elettronica e pop/rock può stare tranquillamente davanti ai Radiohead) e via via le loro sfaccettature e variazioni sonore da lì fino ad oggi, attraverso trasformazioni e mutamenti di stile anche connaturati con i loro vari progetti paralleli da Ms John Soda a Lali Puna fino a 13 & God.
Di sicuro questo disco rappresenta l’ultima incarnazione live della band, i beat accanto a struggenti e malinconiche melodie, l’impatto fisico indie rock a volte anche annegato in ritmi dance. Unica “pecca” è che la registrazione perde ogni tanto i suoni elettronici a vantaggio degli altri strumenti. Comunque da sempre un live dei Notwist non è la pedissequa riproposizione dei dischi e suoni registrati in studio ma i brani dal vivo vengono spesso rivestiti di una nuova identità e forma. A volte i brani cominciano e nello sviluppo si perdono in nuove strade attraverso dilatazione, o digressioni dove a volte sembra che il gruppo giochi a remixare se stesso.
Un disco che è un regalo ai fan e un invito a chi ancora non li conosce.