The XX – Milano, 20 febbraio 2017

20 febbraio 2017, Mediolanum Forum: unica data italiana per i britannici The XX. O almeno così sembrava: da poco la band ha infatti annunciato due nuove date estive in cui il trio farà visita al pubblico italiano dopo il sold-out del concerto milanese.

Onestamente non sapevo cosa aspettarmi da questo live. La mia unica certezza, mentre salivo le scale del Mediolanum Forum, era quella che probabilmente avrei pianto tutta la sera. Diciamocelo, i The XX non è che siano proprio gli allegroni di turno.
Dopo il live di Floating Points, il mio occhio casca subito sulla scenografia che sta prendendo forma: lo stage si ricopre di superfici riflettenti e la pedana pronta ad accogliere Jamie XX spunta al centro del palco. La coordinazione con il visual del nuovo album “I See You” è così perfetta che il mio cuore di graphic designer si scioglie come burro al sole.

Non so quale possa essere il suono di una deflagrazione ma sono sicura che il boato che accompagna Jamie XX, Romy Madley Croft e Oliver Sim ci sia andato abbastanza vicino. La band rimane attonita davanti a tanto calore. Sembrano tre ragazzini imbarazzati quelli che si presentano davanti al pubblico, sovrastati dall’onda d’urto dell’entusiasmo di chi aspettava il loro ritorno da tempo.

“Say something loving” è il pezzo con cui The XX aprono il concerto e fin da subito il colpo d’occhio è incredibile: il fondale fatto di pannelli rotanti riflette luci e colori sul palco e sul pubblico, l’effetto è quello di un enorme prisma che inonda di luce tutto il Mediolanum Forum. Sfumature, colori complementari, fasci di luce che tagliano il fumo sul palco sembrano volere rubare la scena al trio sul palco.
Crystalised e Islands, dal primo album “XX”, sono da pelle d’oca: la voce e la chitarra di Romy attaccano al cuore e fanno venire brividi che fanno formicolare la nuca tanto da conquistarsi uno scroscio di applausi di almeno un minuto.
Il vero climax arriva con l’esecuzione di “Brave for you” e “Performance” che vedono Romy in veste di (quasi) solista, si tratta infatti di due pezzi particolarmente sentiti dalla chitarrista. Lame arancioni fendono la nebbia, il pubblico viene inondato da una luce calda, The XX appaiono e scompaiono dal fumo sul palco: lo spettacolo del trio non è solo valido a livello musicale ma è anche meraviglioso da vedere.

Che strani questi The XX. Sembra che non siano mai stati davanti a una folla così grande: lo dicono i momenti di silenzio imbarazzato sotto la pioggia di applausi, lo dicono i gesti di Romy che si scosta i capelli guardando il pavimento, lo dicono le movenze un po’ impacciate di Oliver. Sarà per questo motivo che l’empatia che si arriva a provare per loro è ancora più forte. Sul palco l’empatia è ancora più forte: il momento in cui Oliver bacia Romy sulla fronte dopo “Performance” è toccante. Il trio si avvicina, si allontana, concede a ognuno il proprio spazio, sono amici e complici allo stesso tempo.

“Angels” è il pezzo che chiude il live del trio inglese, l’ennesima esecuzione da brivido per un live totalmente inaspettato.  Se “I See You” aveva sancito una fusione esplicita tra l’attività dei The XX e di Jamie XX come solista, l’omonimo tour non fa che consolidare questa presa di posizione al punto che è quasi impossibile distinguere dove finiscono i The XX e dove inizia Jamie XX.  L’arrangiamento di “Shelter” trasforma un brano che avrebbe portato metà del Forum alla narcolessia in un pezzo dal sapore dance e “Loud Places” dall’abum solista “In Colour” segue a ruota svoltando totalmente l’anima del live. Pensavo che avrei pianto tutta la sera, invece The XX mi hanno anche fatto ballare mentre piangevo, eccezionale.

La scaletta del concerto

  1. Say something loving
  2. Crystalised
  3. Islands
  4. Lips
  5. Brave for you
  6. Basic Space
  7. Performance
  8. Too Good
  9. Infinity
  10. VCR
  11. Dangerous
  12. I dare you
  13. A violent noise
  14. Fiction
  15. Shelter
  16. Loud Places
    Encore:
  17. On hold
  18. Intro
  19. Angels