Il concetto non cambia, anche in questo nuovo album Parov Stelar se la gioca tutta sul connubio tra campionamenti retrò e sonorità elettroniche. Questa volta però la ricerca del dj austriaco allarga i suoi orizzonti dallo swing delle hit “All Night” o “Clap Your Hands”, che lo hanno reso famoso a livello planetario, al blues e al jazz.
Il territorio in cui si inoltra qui Parov Stelar è chiaro sin dall’apertura con la title track featuring Lightnin’ Hopkins, bluesman texano morto nell’82, riscoperto negli anni ’60 e da allora attivissimo, anche al fianco della band di rock psichedelico 13th Floor Elevator con cui lavorò al suo disco del ’68, “Free From Patterns”, o dei Greatful Dead e dei Jefferson Airplane, per cui aprì alcuni concerti. Bluesettone nello stile di Chicago, il pezzo ci mette meno di un minuto a incontrare la dance con cui si fonde in un risultato, se non inedito, quanto meno intrigante.
Hopkins comparirà ancora nel corso del disco in “My Man”, brano assolutamente interessante, in cui l’intensità del blues e il trasporto della ritmica house incontrano l’eleganza del jazz. Altro featuring sorprendente è quello con Muddy Waters, padre e leggenda del Chicago blues (che ve lo dico a fare) in “Soul Fever Blues”, dove il classico “I Feel Like Going Home” si intreccia con la base house.
L’utilizzo di sample swing torna prepotente in “Mama Talking” ft. Stuff Smith e in “Black Coffee” ft. Wingy Manone, che riprende il titolo di uno dei brani più famosi del trombettista jazz nato nel 1900 a New Orleans e noto anche per la menomazione seguita all’incidente stradale in cui perse il braccio destro, sostituito da una protesi, da cui derivò il nickname “Wingy”. Il pezzo è incluso nella versione deluxe assieme a “Ride” e a “Cuba Libre” ft. Mildred Bailey, qui in un mambo, benché nota come “The Queen Of Swing”.
Il resto del disco è orientato verso sonorità più puramente EDM, dal singolo che ne ha anticipato l’uscita, “Step Two” ft. Lilja Bloom, ai pezzi realizzati con il cantante delle Isole Vergini Americane, Anduze, già al lavoro con Parov Stelar in “When I Find My Love” e qui in “All Grown Up”, “State Of The Union” e “Beauty Mark”, uno dei pezzi più belli e raffinati dell’album, in cui a prevalere è l’elemento R&B.