Dropkick Murphys – LibraFestival, Sordevolo (BI) 28 giugno 2007

Let’s go Murphys! Let’s go Murphys! E’ l’urlo incessante di quanti sono accorsi per l’unica data italiana di questo tour europeo ed è la cantilena che rimarrà scolpita in testa a lungo, indelebile insieme al ricordo di un concerto entusiasmante. I Dropkick non sono certo un gruppo mainstream, ma hanno un nutrito e affezionato seguito di pubblico, amante di quel particolare mix di punk e musica tradizionale irlandese che porta con sé l’odore e le melodie di lontani pub fumosi.

Ci pensano i tedeschi Radio Dead Ones e riscaldare il primo pubblico presente nello splendido impianto sulle alture biellesi, con la carica di un sano punk-rock deturpato purtroppo da suoni da denuncia; fanno del loro meglio e raccolgono consensi, ma è chiaro che tutto il pubblico è lì per i Dropkick e l’atmosfera è carica di attesa.

L’apertura affidata a “For Boston” non lascia dubbi riguardo alla direzione che prenderà il concerto, la zona sotto al palco è in continuo fermento e non c’è un attimo di sosta per la security nel recuperare gli stage diver incalliti. L’esibizione scorre veloce ed energica e tra le altre vengono eseguite le immancabili “Boys on the dock”, “The wild rover, “Forever”, “The spicy McHaggis gig”, “The rocky road to Dublin”, la splendida “Amazing grace”, “Finnegan’s wake”, la recente “I’m shipping up to Boston”, per non parlare di “Kiss me I’m shitfaced” con i cori delle ragazze invitate sul palco e grande chiusura con “Skinhead on the MBTA” cantata insieme al loro pubblico, in un delirio di voci stonate, pogate al limite e tanto divertimento, perché in fondo un concerto dei Dropkick è proprio questo, un’esperienza da vivere e condividere con gli amici, abbracciati urlando “let’s go Murphys!” finché la voce lo permette.

L.N.

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