My Chemical Romance – PalaSharp, Milano 3 novembre 2007

Per finire alla grande la settimana che mi ha visto mio malgrado partecipare al concerto dei Tokio Hotel, ho deciso di spararmi anche i My Chemical Romance. Ti vuoi proprio male tu, penserete. Sì vero, però questa volta devo ammettere di essermi fatto trascinare da un album, “The Black Parade”, che considero molto buono (chi ti apprezzava nelle recensioni death ti verrà a cercare sotto casa a breve, ndJ³). Ero quindi curioso di vederli dal vivo, e dopo aver reclutato un paio di compagni all’ultimo momento, sono partito alla volta di Milano. Sono entrato proprio sul finire del set dei The New Story, gruppo di supporto, e sfortunatamente non posso permettermi di dare giudizi visto che mi sono accomodato proprio quando i ragazzi terminavano l’ultimo pezzo. Il pubblico comunque pare aver apprezzato.

Lo stage dei MCR è ben costruito, tuttavia inferiore al delirio di luci e scenografia dei tedeschini di qualche giorno fa. La partenza è in quarta, grazie anche a un impatto complessivo più che positivo, con una partecipazione da parte della platea che definire entusiastica sarebbe poco. I chitarristi si sbattono molto, il singer Gerard Way è carico ma in tanti punti non rischia le note alte, destando qualche perplessità sul proprio range vocale sfoggiato nella sicurezza dello studio sull’ultimo disco. Offrirà comunque una prestazione più che sufficiente in termini carismatici. Il coinvolgimento maggiore arriva su “Mama”, “Welcome To The Black Parade” e sulla mega hit “Teenagers” dove saltano veramente tutti. Qualche sbadiglio nella parte centrale, complice un calo di ritmo nei brani proposti in questa fase, buono invece il finale marcato dal cavallo di battaglia “Helena”.
Un concerto piacevole, un’attitudine decisamente rock e qualche imperfezione esecutiva che tutto sommato è perdonabile. Saranno anche circondati dal fanatismo delle più giovani, ma i Chemical hanno comunque dimostrato di saperci fare, benché siano molto lontani dallo status di megagruppo a cui li elevano i media generalisti: la strada per il successo e per essere ricordati è ancora molto lunga.

Setlist: This Is How I Disappear, Dead!, I’m Not Okay, The Sharpest Lives, Mama, Cemetery Drive, Welcome To The Black Parade, Thank You For The Venom, Teenagers, I Don’t Love You, Famous Last Words, The Jetset Life Is Gonna Kill You, Give ‘Em Hell,Kid, House of Wolves, You Know What They Do To Guys Like Us In Prison, Sleep, Cancer, Helena

P.L.

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