Non avevo mai visto i Deep Purple a teatro, pur essendo stato a un loro show decine di volte in altri contesti. Devo dire che è stata davvero un’esperienza che andava fatta. Innanzitutto per l’acustica: mai avevo sentito così bene Gillan e soci, spesso relegati in spazi assurdi o comunque in luoghi non adatti ad un concerto (Forum di Assago?).
A tutto, però, vi è rimedio: sulle note di “Smoke On The Water” (sulle quali sale sul palco a suonare Paolo delle Iene!), il pubblico rinuncia alle briglie e, inevitabile, arriva l’invasione di campo.
Per quanto riguarda la scaletta, parliamo del tipico concerto dei Deep Purple, con le immancabili “Space Truckin’”, “Highway Star”, “Hush”, passando per “Perfect Strangers” e altre hit impossibili da saltare (“Black Night”). Poi i pezzi da “Rapture Of the Deep”, che si fanno sempre ascoltare volentieri, ed una manciata di perle: “Into The Fire”, “The Battle Rages On” (da brividi), ma soprattutto “Sometimes I Feel Like Screaming”, che per uno come me che non perde una data del gruppo equivale all’estasi. The day is gone when the angels come to stay, and all the silent whispers will be blown away…
Luca Garrò