Peter Gabriel intervista: dopo New Blood torno a comporre musica

Chi sperava in un nuovo disco di inediti di Peter Gabriel forse rimarrà un po’ deluso, ma non appena il nuovo lavoro dell’ex Genesis inizia a girare tutto scompare immediatamente. “New Blood” è la diretta conseguenza di “Scratch My Back”, si può considerarlo la normale evoluzione di quel lavoro” – dice un cordialissimo Gabriel alla stampa – “abbiamo lavorato moltissimo sugli arrangiamenti, visto che i brani che abbiamo selezionato dalla mia carriera non vedono la presenza di strumenti tradizionali, ma solo dell’orchestra”. La cosa che colpisce di più di “New Blood” è proprio la scelta della tracklist, molto diversa da quella che ci si poteva immaginare: “Alcuni pezzi che avrei voluto mettere non suonavano bene con i nuovi arrangiamenti. Grazie all’orchestra i pezzi risultano aperti, non compressi e molto più evocativi. Un pezzo come “Sledgehammer”, che tutti vogliono sempre sentire, non si sposava con un progetto di questo tipo”.

In effetti anche per questo l’album non da mai l’idea di essere il prodotto di un artista senza più idee e che si limita a riproporre i propri classici in diverse salse, ma un progetto studiato nei minimi dettagli. “Penso a questo progetto da un’infinità di tempo, ma sono molto lungo nella preparazione dei miei progetti” – ammette – prima di confessare di essere già al lavoro per qualcosa di molto diverso per il futuro prossimo. “Gli ultimi anni li ho dedicati a progetti particolari, il nuovo album sarà una cosa completamente nuova, più in linea col mio passato. Ho già preparato molte delle musiche,sulle parole faccio sempre più difficoltà, quindi non ho idea delle tempistiche”. Lavoro a tutto tondo, “New Blood”, uscirà anche in DVD  e per la prima volta in tre dimensioni: la data scelta è quella dell’O2 Arena di Londra, anche se il nostro nazionalismo ci aveva fatto sperare in una scelta differente: “Lo so, speravate nella data di Verona. L’Arena ha una magia che non si può trovare in altri posti del mondo, ma il budget per un dvd di questo tipo era troppo alto e potevamo disporne solo a Londra. Il concerto italiano è comunque stato filmato da mia figlia ed è stupendo, stiamo cercando di tirarci fuori comunque qualcosa di buono per il futuro”.

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