L’ultima edizione dell’Eastpak Antidote Tour si è tenuta in un Alcatraz sold out, con gente proveniente da tutta Italia e non solo; la grande affluenza (che ha determinato il cambio di location rispetto all’iniziale scelta, quella dei Magazzini Generali) è stata sicuramente dovuta al grande seguito che hanno le quattro band coinvolte; una line-up interessante, con un top headliner come gli A Day To Remember capace, da solo, di creare il delirio al di fuori della venue già ore prima dell’apertura delle porte.
[youtube BmsbobsA7w8 nolink]L’arduo compito di aprire le danze (o meglio, i moshpit) è toccato ai The Ghost Inside, band metalcore proveniente da Los Angeles. Giunti ormai al terzo disco (quarto, se si include anche “Now Or Never” registrato con il nome di A Dying Dream), i cinque non si fanno intimorire dal locale affollatissimo e con tutta l’energia possibile cominciano a riscaldare la folla; notevole la performance su pezzi come “Between The Lines“, “Chrono” e “Overlooked“, in cui il gruppo riesce a dare il meglio ed a coinvolgere tutti i presenti, segno di un’evoluzione che li porterà allo status di star in breve tempo. A seguire è il turno dei Living With Lions, giovane pop punk band canadese che porta il sound del nuovo disco “Holy Shit” (molto discusso in America a causa dei rimandi, sempre secondo i media, del packaging alla Bibbia) sul palco milanese, riuscendo ad ottenere attenzioni e simpatia del pubblico grazie a brani come il singolo “Honestly, Honestly” e “Pieces“.
Nessun dubbio sugli August Burns Red, act metalcore statunitense composto da membri dotati di grande tecnica (soprattutto per quello che riguarda la difficoltà nella resa live) e guidato dal frontman Jake Luhrs, imponente e devastante sia nella presenza scenica che nella voce, soprattutto in episodi come “Empire“, “Marianas Trench” e “Meddler“. Tanta tecnica quanta cattiveria (solamente musicale s’intende, data la tranquillità con cui si aggiravano nel backstage) e soprattutto voglia di dare al pubblico uno show indimenticabile, concluso dagli headliner di quest’edizione dell’Eastpak Antidote Tour, gli A Day To Remember.
[youtube ugPxKkDmh5M nolink]Capitanati, come sempre, da Jeremy McKinnon, i cinque californiani di Ocala aprono le danze con “Sticks & Briks” e prendono numerosi brani dal repertorio quali “I’m Made Of Wax, Larry, What Are You Made Of?“, “If It Means A Lot To You” dal disco “Homesick” del 2009 oppure “Monument” estratta dal lavoro del 2007, “For Those Who Have Heart“. Incredibile la risposta del pubblico su pezzi come “All I Want“, “All Signs Point To Lauderdale” e “You Be Tails, I’ll Be Sonic“, un tripudio assoluto con tutto l’Alcatraz in movimento perpetuo. Le simpatiche trovate della band (un coccodrillo spara-magliette ed una bolla con cui Jeremy ha camminato sulle teste delle persone) non hanno fatto altro che far apprezzare ancor di più un’esibizione live priva di sbavature e senza alcun tempo morto.
[youtube 08PszRp2cBg nolink]Sicuramente, l’Eastpak Antidote Tour 2011 verrà ricordato come una serata indimenticabile per tutti i presenti, riuscita praticamente perfettamente grazie all’ottima organizzazione ed all’ottima line-up che ha fatto scoprire ai non (ancora) fan un nuovo gruppo a cui affezionarsi in breve tempo.
Federico Croci