Intervista Michael Bublé presentato Christmas

Intervista Michael Buble Christmas Nuovo Album

Merry Christmas everyone. Merry Christmas before december” esordisce così Michael Bublé nella cornice natalizia dell’Hotel Bernini di Roma. L’artista canadese presenta alla stampa il suo “Christmas”: i grandi classici del Natale in una raccolta anticipata dall’inedito “Cold december night”. Il disco è un contenitore di ricordi d’infanzia e, al tempo stesso, un omaggio ai maggiori interpreti del passato, da Sinatra a Crosby. Per Bublé e famiglia è sempre stato il periodo preferito dell’anno, “sono un sentimentale quando si parla del Natale ed è straordinaria l’idea che io possa partecipare ai festeggiamenti di una festa così importante, speciale e intima nelle case delle persone di tutto il mondo”.

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L’artista sottolinea la sua estraneità a quella tradizione commerciale di produrre ogni anno decine di lavori tematici. “Ogni artista, su richiesta della propria casa discografica, viene fuori periodicamente con un lavoro natalizio, pensando unicamente al mercato. Nel mio caso la motivazione è decisamente diversa. Ho voluto realizzare un classico all’altezza degli standard, qualcosa che potesse durare per sempre, senza l’unico obiettivo della classifica”.

Sulla collaborazione con David Foster, Bob Rock e Humberto Gatica dichiara: “Sono fortunatissimo perché ho avuto modo di lavorare con tre straordinari produttori. Ho proposto loro i brani che ritenevo più giusti e tutti e tre hanno accettato di far fronte a un impegno notevole. Si trattava di registrare tutto dal vivo ed è una bella responsabilità quando non puoi nasconderti dietro la tecnologia”. Poche, dunque, le soluzioni dall’atmosfera più contemporanea. Tra queste emerge “All I Want For Christmas Is You”, il celebre brano presentato da Mariah Carey nel ‘94.


Michael Bublé – Crazy Love on MUZU.

Il disco vanta anche alcune collaborazioni: Shania Twain in “White Christmas”, Thalia in “Feliz Navidad” e le Puppini Sisters in “Jingle Bells”.Lo sapevo da almeno tre anni con chi avrei realizzato questi brani. Sono tutti amici e quindi perfetti per realizzare un disco di Natale. Unico rimpianto per Adele, che non ha potuto collaborare per motivi di salute.

A chi gli fa notare la connotazione prevalentemente cattolica del disco, Bublè risponde: “Questo è un album per tutte le religioni e sono stato molto attento ai contenuti. Il mio migliore amico è ebreo, non festeggerà il Natale, ma adora queste canzoni”. Mentre a chi si aspetta un’analisi sull’attuale crisi economica, l’artista dichiara: “Chi sono io per poter dire qualcosa in merito? Il mio ruolo è semplice, fare musica e spettacoli. Spero solo di regalare un paio d’ore di fuga dalla realtà alle persone che mi ascoltano”.


Michael Bublé – Haven’t Met You Yet on MUZU.

Le ultime battute sull’amico Fiorello e la partecipazione alla puntata di questa sera de “Il più grande spettacolo dopo il weekend”. “Non vorrei sembrare arrogante, ma io sono come lui. Abbiamo compiuto lo stesso percorso e lavorato entrambi, per dieci anni, in ambienti in cui non ci avrebbero dato una lira. Chi poteva pensare che dopo locali e navi da crociera sarebbe venuto fuori qualcosa del genere? Per questo, entrambi, apprezziamo più di chiunque altro il successo, ce l’abbiamo fatta nonostante tutto. In Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada sono un presentatore televisivo, attore, cantante, insomma un uomo di spettacolo come lui”. Infine, sulla sua apparizione serale: “Non so assolutamente cosa farò. Quando ci incontriamo non sappiamo mai cosa combineremo insieme. Sicuramente ci sarà da divertirsi”.

Riccardo Rapezzi

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