Sere di settembre – Mio capitano – Gli amori persi – Le cose brutte che ti dico – L’altra parte di me – Bimbo mio – Pazzo non amore mio – Balla – Respiro – Vivere da sola – Parlammene dimani
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Ida Rendano con “Amori Persi” arriva al suo sedicesimo album in studio, partita nel lontano 1990 scoperta e prodotta dall’allora arrangiatore Gigi d’Alessio ha una carriera costellata da tante partecipazioni nella musica napoletana e nel teatro, collaborando spesse volte con Nino d’Angelo.
Il fulcro che sottende “Amori Persi” è un percorso attraverso amori incontrati nella vita, ritrovati o respinti a cui l’autrice sembra attingere per dare viva ispirazione alla tessitura vocale e melodica del progetto. La musica qui proposta è quella di un pop/rock che ben s’incrocia e non stona con i generi del jazz e del blues.
Proprio a confermare questo sentimento di velata nostalgia la prima traccia “Sere di settembre” ha un sapore molto maliconico che sfocia in un ritornello orecchiabile. A seguire “Mio capitano” già mostra quel lato jazz e rinnova all’orecchio dell’ascoltatore la ferita alla quale può portare il lato oscuro dell’amore.
La titletrack “Amori Persi” ha una melodia più pop, il ritmo è accattivante e sostenuto e richiama la dance/pop tipica di Miss Ciccone, così come rimane in testa con la sua elettronica e il cantato, che ricorda ancora “Frozen” della succitata Madonna, il brano “L’altra parte di me”.
Il disco contiene anche quattro omaggi a cantanti della scena musicale italiana, così viene ripresa la bellissima “Respiro” di Franco Simone, “Pazzo non amore mio” di Filipponio, “Bimbo mio” di Umberto Napolitano e conclude il disco un brano di Gigi D’Alessio “Parlammene dimane” l’unico in dialetto.
Notevole anche “Vivere da sola” che con un sax di sottofondo è un richiamo al riappropriarsi della propria libertà.
Consiglio questo disco a coloro i quali amano le belle voci femminili italiane, categoria di cui Ida Rendano fa sicuramente parte.
Renato Ferreri