[Dub] Almamegretta – Dubfellas Vol. 2 (2010)


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Quanto è bello riscontrare un proprio sbaglio e rimettere in discussione le proprie scelte? Non ha prezzo (con Mastercard, poi non ne parliamo).
Il giudizio sugli Almamegretta ha toccato apici altissimi con gli esordi e “Sanacore”. Poi l’uscita di Raiz, uomo immagine (in tutti i sensi) della band, aveva di sicuro tolto carisma al progetto. Nel 2004 la sciagurata scomparsa di D.Rad, anima dub, pensavo avesse definitivamente tagliato le gambe ai partenopei. Da un punto di vista creativo da riflettersi sulle uscite discografiche.

Persi di vista da molto tempo, mi arriva tra le mani questo secondo volume del loro Dubfellas (una variazione della loro caratteristica sonora ai Goodfellas di Martin Scorsese). Cosa ci stanno ancora a fare in giro oggi gli Alma, quindi mi domando. E come si diceva all’inizio, è bello essere smentiti.

Un disco bellissimo che possiede al suo interno una dose creativa esagerata. Se il primo volume di Dubfellas era molto incentrato sulla componente reggae, qui il dub è un ingrediente e una spezia. Insomma dopo tutto questo tempo in attività la band non si fossilizza, ed è capace di mutare. Ecco sonorità elettroniche e sintetiche, ecco il cantanto di Marcello Coleman, o dell’ex frontman Raiz, ecco l’apporto di Julie Higgins e Neil Perch degli Zion Train, leggenda dub inglese. Accantonando i ritmi mediterranei qui dentro c’è il loro nuovo mondo, pieno di cambi di ritmi e di atmosfere. Ci si può trovare dentro echi di trip hop (Massive Attack) e di suoni spaziali alla Moby, di dancehall e di passaggi anche più scuri o ballabili. Undici canzoni come un caleidoscopio della band, molto diverse, per nulla simili a se stesse. Un nuovo viaggio li attende, dopo aver assestato un colpaccio come questo.

Luca Freddi

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