Gli anni 50 sono vivi e vegeti, e i Fabulous 50’s ne sono una dimostrazione lampante. Reduci dall’uscita fresca fresca del loro CD dal titolo decisamente esplicativo (Roccabilly), il quartetto verbanese ha le carte in regola per far parlare di sé. Le loro esibizioni sono un vero e proprio tuffo negli anni 50, con il loro look curatissimo in ogni dettaglio e una carrellata di vecchi classici rockabilly e neobilly.
Fatte le dovute presentazioni passiamo al disco, composto da undici brani tutti originali, che spaziano dal rockabilly più classico come la title track, o la conclusiva “I’m a rocker”, a episodi più intriganti quali “Sad Valentine”, per citarne uno su tutti.
Tutti i pezzi che costituiscono questo platter sono diretti, divertenti, eseguiti con precisione e passione.
Si capisce da subito che sono canzoni scritte da chi questo genere lo adora, lo vive e ne ha fatto un vero e proprio stile di vita, e che si rifà al vecchio adagio di Chuck Berry “quando scrivo musica racconto la mia vita, per questo ho sempre avuto successo”, e così tutti i testi dei Fabulous sono autobiografici e raccontano, anche con una certa dose di ironia come in “Cartoon”, episodi di vita quotidiana e storie realmente accadute.
“Rockabilly” è nell’insieme molto scorrevole e ben suonato, e con la sua atmosfera festosa porta l’ascoltatore indietro nel tempo, precisamente nel 1956. E mi raccomando, prima di partire per questo viaggio non scordatevi la brillantina.
Corrado Riva