[Folk Apocalittico] Death In June – The Rule of Thirds (2008)
The Glass Coffin – Forever Loves Decay – Jesus, Junk and the Jurisdiction – Idolatry – Good Mourning Sun – The Perfume of Traitors – My Last Europa Kiss – The Rule Of Thirds – Truly Be – Their Deception – My Rhine Atrocity – Takeyya – Let Go
Era dal 2001 che i Death in June non pubblicavano un lavoro completamente inedito.
Ascoltando l’album si avverte subito che l’atmosfera onnipresente è lo straniamento, forse dovuto allo stile di vita attuale di Douglas Pearce ormai confinatosi nella sua tenuta in Australia, mentre musicalmente parlando, si riscontra un canto per nulla incline a variazioni armoniche, una chitarra monocorde che rende uguali le 13 canzoni presenti in questo cd e qualche intermezzo tratto da dialoghi cinematografici.
Non è tutto da buttare, in “My Last Europa Kiss” infatti son presenti dei lampi di brillantezza e melodie leggermente più accese. Ma si tratta di una mosca bianca in una moltitudine di pezzi fotocopia di loro stessi.
Il folk apocalittico, di cui Pearce è stato uno dei maggiori esponenti, ne esce sconfitto, irriconoscibile, scialbo, privo di quello splendore e di quell’amore per la sperimentazione che tanto lo caratterizzavano negli anni ’90. Un disco che non farà sicuramente avvicinare nuovi fan ai Death in June.
Claudia Falz