Dopo il bagno di folla di Roma, anche a Milano i Depeche Mode raccolgono l’ovazione di uno stadio strapieno. A quanto pare un po’ appannato nel precedente concerto, il convalescente Dave Gahan ha trascinato la band con le movenze della rockstar consumata, assieme ad una voce che non è mai calata di tono. Accanto a lui un Martin Gore ugualmente carico e motivato, protagonista alla pari e non più relegato allo sfondo. Apertura con la promozione dell’ultimo Sounds Of The Universe (2009): ‘Wrong’ è apprezzata dal pubblico, ma il resto del materiale nuovo non brilla esattamente di carisma…e la folla non perde esattamente la testa.
‘Jezebel’ fa da ponte al momento di Martin Gore al microfono, che culmina con una ‘Home’ cantata da tutto lo stadio. Purtroppo un altro paio di pezzi nuovi rovina l’atmosfera, ma almeno la nuova ‘Peace’ è suonata in maniera molto più energica che su disco. Ma da qui in poi sono tutti classici e il pubblico perde la testa. ‘I Feel You’, ‘Enjoy The Silence’ (evidentemente la loro canzone più amata), ‘Never Let Me Down Again’. Iniziano i bis con ‘Stripped’ e proseguono con la datata ‘Master And Servant’, ‘Strangelove’ e il suo video lesbo-interracial-foot-fetish sul megaschermo (per la gioia di tutti i maschi presenti) e l’altro pezzo da novanta ‘Personal Jesus’.
Nonostante i nuovi pezzi siano piuttosto deboli, la band è riuscita a proporre uno show solido e sentito e che di sicuro rimarrà nel cuore delle migliaia di fans italiani accorsi per loro.
Setlist: In Chains – Wrong – Hole To Feed – Walking In My Shoes – It’s No Good – A Question Of Time – Precious – Fly On The Windscreen – Jezebel – Home – Come Back – Peace – In Your Room – I Feel You – Policy Of Truth – Enjoy The Silence – Never Let Me Down Again – Stripped – Master And Servant – Strangelove – Personal Jesus – Waiting For The Night
Marco Brambilla